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Esenzioni per pagamenti obbligatori con Pos: da Gennaio cambierà tutto

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Il Governo decide di esentare alcune attività commerciali dall’obbligo di accettare pagamenti con il Pos: ecco da quanto inizierà tutto ciò.

Per alcuni esercenti non sarà più obbligatorio far pagare con il Pos somme inferiori ai 30€. Ecco il nuovo cambiamento adottato dal Governo Meloni per alcune attività commerciali.

La proposta della Premier viene espressa ufficialmente dal viceministro dell’economia Maurizio Leo e con essa si potrebbe dire addio alle multe per i commercianti che non hanno il pos attivo o che si rifiutano di utilizzarlo con i clienti, questo infatti con il nuovo decreto potrebbe non costituire più reato.

L’obiettivo del nuovo Governo sarebbe inoltre quello di alzare il tetto massimo del contante, ai 5 o 10 mila euro. Ricordiamo che il limite di pagamento in contanti in Italia è stato per molto tempo di 2 mila euro, ma questa cifra era stata abbassata a mille euro lo scorso anno.

Con un emendamento del decreto Milleproroghe sviluppato da Fratelli d’Italia però, il limite era stato poi riportato a 2 mila euro successivamente. Questo perché il partito è sempre stato uno dei favorevoli all’utilizzo maggiore di denaro contante, a dispetto dei Governi precedenti Conte e Draghi.

Situazione del contante in Italia: ecco cosa accadrà

Al momento nel 1° Gennaio del 2023 si dovrebbe tornare ad un dimezzamento della spesa contante, tornando per l’appunto a mille euro massimi, ma questo succederà realmente? Perché dati i precedenti, nella nuova legge di Bilancio questa regola potrebbe poi essere successivamente variata e rivista.
Quindi al momento si rimane con il dubbio e con un limite attuale di 2 mila euro, valutando bene se questo innalzamento della spesa in contante possa portare a problemi legati al riciclaggio di denaro oppure a migliorare il rapporto tra cittadino e banche.

In Europa la situazione è estremamente differente: I 16 paesi in cui vige un limite al contante sono: Belgio, Bulgaria, Croazia, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Slovenia.

L’obiettivo del nuovo Governo di innalzamento del limite di spesa in contante è proprio quello di adeguarsi alla media europea.
Infatti il limite di spesa di alcuni dei paesi citati si aggira spesso intorno ai 4-5 euro, ovviamente con delle regolamentazioni differenti.
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Vi sono ad esempio paesi molto più restrittivi dell’Italia, come la Grecia, dove la spesa contante massima è di 500 euro, ma anche paesi notevolmente più liberi come ad esempio la Croazia e la Slovacchia dove il tetto è di 15 mila euro o anche Malta e la Repubblica Ceca dove arriviamo a 10 mila euro.
In altri paesi poi come la Svezia, dove il limite di spesa contante non è assolutamente regolamentato, il commerciante può rifiutare qualsiasi cifra spesa in denaro.
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Francesco Tripputi