Nuovi contributi a fondo perduto per bar, ristoranti, piscine e catering
Con un comunicato ufficiale del 18 Novembre 2022 l’Agenzia delle Entrate promuove la possibilità di ricevere nuovi contributi a fondo perduto.
Nuovi contributi a fondo perduto offerti dallo Stato per aiutare le imprese in difficoltà. Cosa significa “a fondo perduto”? Rappresenta una percentuale di soldi che viene restituita all’azienda e che questa non dovrà rimborsare. Si calcola sul valore di un bene o di una attività che l’impresa ha pagato all’ente pubblico.
Questi contributi secondo l’Agenzia delle Entrate saranno disponibili al più presto e verranno dettate le regole per ottenerli per ristoranti, bar, piscine, attività di catering e di organizzazione di cerimonie.
In particolare questa contribuzione è dedicata a quelle imprese il cui fatturato nell’ultimo anno è sceso oltre il 40% e potrà essere inviata la richiesta di adesione al beneficio del contributo a fondo perduto nelle date tra il 22 Novembre ed il 6 Dicembre.
Il contributo è inserito esattamente nel Decreto Sostegni Bis (Dl n. 73/2021).
Come compilare la domanda per richiedere il contributo
La domanda e richiesta del contributo a fondo perduto può essere effettuata direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate alla voce “Fatture e Corrispettivi”. Come detto la richiesta può essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre le date tra il 26 Novembre ed il 6 Dicembre e inoltre in caso di errore nella prima richiesta si potrà sostituire questa con una richiesta successiva.
Chi può richiedere il beneficio ha un codice ATECO 2007: 56.10 (ristoranti), 56.30 (bar), 93.11.2 (gestione di piscine), 56.21 (catering per eventi), 96.09.05 (organizzazione di feste e cerimonie). L’altra variabile necessaria al fine di poter ottenere il contributo a fondo perduto è come detto il calo di incassi del 40% in correlazione rispetto a quelli dell’anno 2019.
Per le imprese costituite nel corso del 2020 la riduzione del 40 per cento è determinata tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021 rispetto all’ammontare medio mensile dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita Iva.
Una volta superato il termine di presentazione della domanda, l’Agenzia delle Entrate dividerà i finanziamenti rispetto a quanto decretato nel Dl n.73/2021. La somma verrà accreditata automaticamente sul conto corrente indicato dal beneficiario nell’istanza richiesta.