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Estinzione cartelle esattoriali e rottamazione, finalmente realtà: le modalità

Stralcio cartelle esattoriali e rottamazzione, quando e le modalità
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Finalmente si potrà estinguere i propri debiti al fisco, ma come? tutto quello che c’è da sapere su stralcio e rottamazione delle cartelle.

Tra le promesse del nuovo Governo, abbiamo una manovra che interessa milioni di italiani e imprese in difficoltà a causa dei debiti, parliamo dello stralcio delle cartelle esattoriali e la rottamazione. Il 30 novembre, infatti, è la data ufficiale che vedrà la manovra in Parlamento. Se questa sarà approvata da Camera e Senato, finalmente se ne potrà usufruire. Ben 1.132 miliardi sono di fatto le cartelle mai saldate dai cittadini debitori, dato dichiarato dal viceministro dell’economia Maurizio Leo. Cifra che secondo il Governo è possibile recuperare anche se in piccola parte. Motivo per cui la decisione di questa manovra: verranno stralciate le cartelle esattoriali di milioni di italiani facendogliene pagare solo una piccola parte. Ma quali esattamente?

Quali cartelle verranno stralciate? attenzione, sebbene questa sarà una grande opportunità per molti, è bene ricordare che non sarà per tutti i debiti, ma tratterà i debiti entro 1.000 euro registrati dal 2000 al 2015.

Come ottenere lo stralcio delle cartelle? Per fortuna non bisognerà fare grand richieste in quanto questo provvedimento avviene in maniera totalmente automatica. Quindi potremmo vedere annullate le cartelle mai pagate fino a mille euro in data 31 gennaio 2023, questi dati infatti sono riportati dalla bozza della Legge di Bilancio 2023. «Sono cartelle non più esigibili, le togliamo perché sono pure passati i 7 anni. Inesigibili magari perché nel frattempo il contribuente è morto o le aziende fallite», questo quanto affermato dal viceministro Leo. Questi debiti sono infatti affidati alle agenzie di riscossione ma occupano solo spazio. Secondo la Corte dei conti solo 6/7% del totale risulterebbe fattibilmente riscuotibile

Purtroppo, lo stesso non vale per i debitori che hanno superato nell’arco di tempo dal 2000 al 2005, la soglia massima di 1000 euro: per loro non ci sarà alcuno stralcio, bensì un incentivo particolare, la rottamazione. Vediamo insieme di cosa si tratta

Rottamazione delle cartelle dal 2016 in poi, cosa c’è da sapere

Per coloro che hanno cartelle esattoriali dopo la data 1° gennaio 2016 non esiste alcuno stralcio ma potranno comunque aderire alla rottamazione-quarter. Con questa sarà infatti possibile saldare i propri debiti in 5 anni in soluzioni di massimo 18 rate mensili o in un’unica soluzione. Un altro vantaggio da non sottovalutare sarà l’assenza di interessi sulle cartelle, l’adesione sarà aperta fino al 30 aprile 2023.

estinzione cartelle esattoriali e rottamazione del Agenzia delle Entrate
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Il pagamento avverrà tramite domiciliazione sul conto corrente, mediante moduli precompilati che l’agente della riscossione allegherà alla comunicazione o presso lo sportello dell’ufficio di riscossione.

Nel caso in cui fossero presenti sanzioni non ancora inoltrate nelle cartelle esattoriali, ma hanno di fatto superato la scadenza di pagamento, il discorso cambia. In questo caso la sanzione sarà del 5% e sarà possibile estinguere il debito entro 5 anni. Se invece è stato già ricevuto l’avviso del Fisco che avverte il cittadino che ci sono anomali su quanto dichiarato e quanto versato negli anni 2029/20, la sanzione prevista diminuisce passando dal 5% al 3%. La tempistica potrebbe subire delle variazioni che verranno comunicate al contribuente, si tratterebbe della tempistica di rateizzazione: il cittadino dovrà estinguere il debito in 2 anni invece che 5.