A causa delle recenti lamentele, Facebook, il social network più famoso al mondo, dal 1° dicembre 2022 eliminerà la divulgazione di queste informazioni
La privacy negli ultimi anni, è diventato un tasto dolente per milioni di utenti. La causa principale dell’indignazione sarebbe proprio l’eccesso di informazioni usate a scopo pubblicitario e il commercio verso aziende esterne dei nostri dati personali (vedi questo articolo che tratta l’argomento). Bisogna tutelare le informazioni sensibili di ogni singolo individuo.
A Facebook e al fondatore Mark Zuckerberg, queste lamentele non sono passate di certo inosservate. Motivo per cui l’azienda eliminerà a partire dal 1° dicembre le informazioni personali dell’utente che risultano troppo sensibili.
Sarà compito dell’utente stesso quello di decidere come e quando divulgare le proprie opinioni in merito a determinati temi.
Verranno eliminati 4 campi di informazioni dai profili. Si tratta delle categorie che indicano le opinioni religiose, le opinioni politiche, l’indirizzo e il campo che indica l’orientamento sessuale di un utente.
Maggiore privacy su Facebook: ecco come
Ad aver scoperto la novità del social blu, è stato il famoso consulente dei social media Matt Navarra, che a seguito di questa “anomalia” ha subito condiviso su Twitter lo screenshot che immortalava l’avviso del cambiamento che è stato inviato a tutti quegli utenti che avevano compilato almeno uno dei quattro campi.
L’obbiettivo di Facebook sarebbe anche quello di rendere il Social più semplice nell’utilizzo: Oltre le polemiche sulla privacy, l’azienda di Mark Zuckerberg deve vedersela con un altro scoglio non da meno: la concorrenza. Motivo per cui l’obbiettivo del Social è quello di rendere più “essenziale” la schermata della biografia dell’utente, omettendo dati troppo specifici sulla persona e lasciando i dati personali di base, senza così entrare nello specifico. Questo atteggiamento lo utilizzano tutti i social più famosi.
Facebook diventa quindi più semplice. Verranno eliminati i campi che indicano la religione, l’orientamento sessuale, il proprio credo politico e l’indirizzo di casa di ogni singolo utente. Questi, infatti, oltre a risultare troppo personali, risultano anche di poca utilità per gli utenti stessi. Questi dettagli furono introdotti sin dalla prima versione di Facebook, ossia nel momento del lancio dei Social Network a livello globale. Questi dati però non sono stati riprodotti da nessun Social in futuro. Non vi è una reale necessità di queste informazioni, soprattutto adesso che gli algoritmi utilizzano i nostri interessi pubblicati in altre maniere per avere un riscontro su quali sono i nostri reali interessi; quindi, non sarà più necessario “etichettarci” per mezzo di una biografia.