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Rottamazione 2023: ecco quando conviene pagare, e se conviene

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Ecco cosa avverrà nella rottamazione 2023: quando conviene pagare?

La nuova rottamazione quater partirà nel 2023, ma è conveniente pagare subito oppure aspettare? Ecco cosa si può fare.

Rottamare una cartella significa che il debito che hai viene estinto e puoi versare ciò che è dovuto senza avere sanzioni o interessi.

L’ultima sanatoria sarà quella inserita nel Decreto aiuti-ter e vi si potrà accedere facendo domanda direttamente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione entro la fine di Dicembre, termine ultimo per quanto riguarda  i debiti iscritti a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

Le rate predisposte sono:

  • 28 febbraio 2022
  • 31 maggio 2022
  • 31 luglio 2022.
  • 30 novembre 2022.

Il mancato pagamento entro le date prescritte porterebbe al decadimento del benefit

Decreto aiuti, ma non è il primo: ecco i precedenti

Non è la prima rottamazione delle cartelle che viene effettuata dal Governo in questi anni, ma è sicuramente quella più influente e con regole più leggere. Di queste precedenti rottamazioni si era sempre occupata la DL Fiscale della Legge di Bilancio (il Decreto Fiscale è il principale collegato alla manovra finanziaria ogni anno).

Le varie rottamazioni delle cartelle in questi anni erano già state tre e la differenza sostanziale con questa nuova è che riguardavano debiti del contribuente che andavano anche molto lontano nel tempo.

Ma quali sono le ulteriori variazioni rispetto a queste nuove regole?

Rottamazione Quater: come si svilupperà?

Nella rottamazione quater poi si parla di un condono di circa 1000 euro sui debiti. Questa rottamazione potrebbe riguardare anche la cancellazione delle multe, soprattutto quelle che sono state elargite in tempi di Covid.

Il Governo Meloni però ha studiato approfonditamente la questione e la suddetta rottamazione molto probabilmente riguarderà anche contributi e tasse.

Bisogna inoltre specificare che questa rottamazione va a beneficiare principalmente i contribuenti decaduti, ovvero coloro che hanno aderito alle sanatorie, ma successivamente non sono riusciti a rispettare le scadenze per eventuali pagamenti.

bilancio
La nuova Legge di Bilancio deciderà la rottamazione

Come specificato precedentemente, la nuova rottamazione delle cartelle considera un periodo di tempo debitorio che arriva fino quasi al presente: si parla infatti di cancellazione delle cartelle sino addirittura al mese di Giugno 2022.

Resteranno però fuori dal conteggio del calcolo debitorio tutte le cartelle che sono state eseguite dopo Giugno, dato che sono ancora nello sviluppo degli Enti che si occupano del calcolo dei debiti. Comunque un passo in avanti notevole rispetto alle altre rottamazioni precedenti, dato che quest’ultime arrivavano sempre ad un massimo di condono che partiva da molti anni prima.

In questa nuova regolamentazione si parla di una sola sanzione forfettaria del 5% che verrà addebitata sulle spalle del contribuente, ma attenzione, perché l’agevolazione sarà comunque molto grande: infatti il debito potrà essere suddiviso addirittura in un massimo di 120 rate mensili che permetteranno di rientrare dello stesso in un periodo di tempo di 10 anni.

Tuttavia bisogna precisare anche che per portare a termine questa rateizzazione in tutto questo tempo servirebbero determinate coperture di cui al momento non si dispone, quindi infelicemente questo tempo cosi lungo potrebbe essere dimezzato a 5 anni invece che ai 10 come sarebbero stati previsti.