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Palazzo Chigi illuminato di rosso per ricordare le donne vittime di violenza

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Per il 25 Novembre il Governo ha deciso di illuminare con una luce rossa tutta la facciata di Palazzo Chigi, in memoria di tutte le donne che hanno perso la vita in un femminicidio nell’ultimo anno, i cui nomi sono proiettati direttamente sulla sede del Governo.

L’iniziativa, chiamata “Illuminiamole”, rimarrà attiva tutta la giornata di oggi, nella speranza che questi avvenimenti possano cessare una volta per tutte. I nomi delle donne, 104 in tutto, saranno visibili sulla facciata così da non dimenticare cosa le è successo. La Meloni ha anche presentato la relazione sul tema direttamente in Senato.

Saranno 104 i nomi delle donne che rimarranno illuminati per tutto oggi 25 Novembre, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. L’iniziativa è stata chiamata “Illuminiamole”, prendendo spunto dallo slogan femminista “riprendiamoci la notte” ed ha lo scopo di sensibilizzare ulteriormente sul tema della violenza in famiglia.

Nonostante una lieve diminuzione i numeri delle donne uccise per mano di un uomo sono tante. Il Ministro degli Interni che ha partecipato al convegno in Campidoglio “Il pregiudizio e la violenza contro le donne” ha dichiarato: “I crimini contro le donne sono un fenomeno gravissimo che scuote le nostre coscienze. La più vergognosa violazione dei diritti umani”.

La Meloni ha assicurato che: “Questo Governo è e sarà sempre in prima linea per combattere la violenza sulle donne e la terribile piaga del femminicidio – aggiunge – Questo esecutivo rifinanzierà i centri antiviolenza e le case rifugio e faciliteremo l’adozione di protocolli e migliori pratiche nei tribunali per un’applicazione sempre più efficace della norma sul codice rosso”

I dati dei femminicidi nel 2022

La Meloni ha poi concluso dicendo che: “Ogni numero che scenderà sulla facciata di Palazzo Chigi sarà già una nostra piccola vittoria. Dietro ognuno di quei numeri ci sono speranze, affetti, una vita e molte più persone coinvolte. Per questo non va guardato coi numeri ma con gli occhi delle vittime.

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Da inizio anno al 20 Novembre sono stati registrati 273 omicidi, composti da 104 vittime donne, 88 delle quali uccise in ambito familiare o affettivo, infatti 52 vite sono state tolte per mano di partner o ex. Secondo l’Onu ogni ora più di 5 donne e ragazze trovano la morte in famiglia, infatti nel mondo si contano più di 45mila vittime.

La maggior parte delle vittime, circa 37, è stata uccisa con brutali coltellate, 23 hanno perso la vita per le armi da fuoco, mentre 24 donne sono state uccise a mani nude ed altre 8 sono purtroppo decedute a seguito delle percosse inflitte dal carnefice.

Published by
Claudia Brignone