Il caffè è il fedele alleato contro la stanchezza, ma esiste un limite ben stabilito di tazze per non incorrere in malatie cardiovascolari.
Il caffè si sa, è spesso e volentieri un fedele compagno delle nostre giornate. Come rinunciarvi?Grazie a questa bevanda riusciamo a contrastare la stanchezza e la produttività, e i benefici esistono eccome.
Questa bevanda è associata all’aumento dei livelli di energia e del tasso metabolico, ma non solo: questa bevanda sembrerebbe efficacie contro il rischio di diabete di tipo 2 e addirittura contro l’insorgenza della depressione; un connubio di benefici insomma.
Ma questa bevanda porta con se delle problemetiche dovute al suo eccesso da tenere in considerazione. Si parlerebbe della possibilità di malatie cardiache.
Vediamo insieme come consumarlo in maniera corretta e quindi quante tazzine non dobbiamo superare durante la giornata
Il caffè è un vero e propripo portento, i bevitori seriali di caffè lo sapranno. Ma non è tutto oro ciò che luccica infatti, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, bisognerebbe mettere un limite alla quantità di caffeina che assumiamo giornalmente. I ricercatori dell’University of South Australia, sostengono che bere sei o più tazze di caffè al giorno potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiache fino al 22%. Una percentuale significativa.
Lo studio condotto: è stata osservata la correlazione tra consumo elevato di caffè e rischio di malatie cardiovascolari. Sono stati analizzati le cartelle cliniche e le abitudini alimentari di quasi 350.000 partecipanti di età compresa tra 37 e 73 anni. I risultati sono stati significativi; dallo studio è emerso che le persone che bevevano 6 o piu tazzine di caffè al giorno avevano il 22% in piu di probabilità di riscontrare malatie cardiache rispetto a chi ne beveva solo 2/3 al giorno.
Lo studio ha dimostrato inoltre come non ci sia una differenza a livelli metabolici e di genetica: chi risulta piu sensibile alla caffeina ha le stesse probabilità di riscontrare malatie cardiache di un soggetto piu tollerante.
Questi risultati hanno portato i ricercatori a credere che consumare una grande quantità di caffè sia legato a problemi cardiaci a causa dell’ipertensione, che è un effetto collaterale del sovradosaggio di caffeina (leggi anche: Se soffri di ipertensione, quanti caffè al giorno puoi bere? Ecco gli effetti della caffeina sulla pressione alta).
In conclusione, sulla base dei dati emersi dallo studio, al fine di mantenere un cuore sano e una pressione sanguigna sana le persone dovrebbero limitare i loro caffè a meno di sei tazze al giorno, le quali corrispondono al punto di svolta in cui la caffeina inizierebbe ad influenzare negativamente il rischio cardiovascolare.