Ti prelevano i soldi dal conto corrente se hai più di 5 mila euro: ecco perché
La tassa sui conti correnti con molta liquidità dentro non può essere evitata e viene prelevata direttamente dal tuo conto corrente: ecco di cosa si tratta.
I conti correnti che hanno più di una certa cifra al loro interno sono soggetti al prelievo automatico di un’imposta. Avete capito bene, se avete più di una determinata cifra, che ora vi sarà rivelata, sul vostro conto corrente vi sarà addebitata una tassa alla quale non potrete assolutamente sottrarvi.
Si tratta di un’imposta che riguarda appunto la capienza del conto corrente bancario, i soldi vengono prelevati direttamente ed anche se non si tratta di una grande cifra, comunque a più di qualcuno potrebbe dare fastidio.
Ma come si sviluppa questo meccanismo e qual’è questa imposta?
Imposta di bollo: prelievo automatico dai conti corrente
Si tratta della cosiddetta imposta di bollo, un prelievo per una tassa che si sviluppa e attua sui conti corrente che hanno al loro interno più di 5000€.
La tassa si riferisce sia alle persone fisiche che giuridiche, ma l’importo prelevato sarà comunque differente: la cifra è 34,20€ per le persone fisiche e 100€ per le persone giuridiche.
Questa verrà prelevata a rate direttamente dal conto corrente dell’individuo nel corso dell’anno, esattamente nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Il prelievo sarà esattamente diviso tra le varie rate, con prelievi per le persone fisiche di circa 9 euro e per le persone giuridiche di 25 euro.
La tassa come detto viene prelevata in maniera diretta dai conti correnti e nessuno può scamparvi. Questo tipo di imposta era stata inserita 10 anni fa dal Governo Monti e da allora non è stata più tolta.
Le esenzioni da questa imposta sono solo per chi ha un’ISEE inferiore ai 7500€ annuali e comunque per essere esentati bisogna compilare un’apposita dichiarazione.
Non sono esentati invece coloro che hanno un doppio conto corrente con meno di 5000€ su entrambi, infatti se i due conti correnti sommati portano sempre al valore di 5000 euro, la tassa sarà comunque addebitata.
Questa imposta lascia scontente parecchie persone, ma purtroppo al momento non può essere evitata e deve essere pagata. Chissà che in futuro il nuovo Governo possa rivalutare la validità di questa imposta, magari modificandola.
Intanto si va sempre di più verso la modalità di pagamento elettronico, con il cash che piano piano sta scomparendo, come si vede anche dalla chiusura nell’ultimo anno di circa 12000 filiali bancarie e di altrettanti bancomat.
Cosa ci riserverà il futuro?