Assegno unico, non tutto andrà come previsto: fai attenzione
L’INPS avvisa i suoi contribuenti di fare attenzione riguardo ai cambiamenti previsti sull’assegno unico: ecco cosa potrebbe modificarsi.
Con l’aumento del costo della vita e del caro bollette, stanno iniziando ad essere erogati una serie di aiuti per varie categorie in ambito sociale e lavorativo.
Le modifiche per i contributi INPS saranno presto avviate: si parla di altre cifre rispetto alle precedenti, ecco dunque cosa cambierà. Il 2023 vedrà dei cambiamenti su un altro tema sociale come l’assegno unico, con nuovi cambi su importi versati e limite dell’ISEE.
Nuovi cambiamenti stanno per essere apportati per l’erogazione dell’assegno unico nell’anno che verrà: di cosa si tratta esattamente e cosa si devono aspettare coloro che ne usufruiranno?
Tutto ciò che c’è da sapere sull’assegno unico nel 2023
Anche per coloro che percepiscono l’assegno unico vi saranno delle novità importanti; questo tipo di assegno rappresenta un aiuto sociale per le famiglie, che permette di ricevere un assegno per famiglie con figli a carico sino ai 21 anni di età, mentre non ha limite di età per famiglie con figli disabili. Ma quali sono i cambiamenti effettivi che verranno apportati nel nuovo anno per coloro che usufruiscono di questo assegno sociale?
Il primo punto da rendere visibile è che, per chi ha già usufruito dell’assegno unico nel 2022, questo verrà erogato automaticamente anche nel 2023. L’assegno infatti verrà erogato senza effettuare domanda specifica e senza delineare la situazione economica della famiglia, dato che sarà l’INPS a inviare il contributo a coloro che dal reddito mostrano situazione di necessità.
Ovviamente starà a coloro che usufruiscono dell’assegno comunicare in tempo cambiamenti famigliari, come il compimento del 22 anno di età dei figli (che esclude dall’usufruire di questo supporto sociale), di modifica dell’ISEE famigliare o del reddito.
Inoltre, come abbiamo anticipato, sono cambiati anche i limiti dell’ISEE dato l’aumento del caro vita secondo dati ISTAT. Infatti verranno certamente con l’anno nuovo rimodulati i minimi di reddito per usufruire del bonus: si passerà infatti, per ottenimento dell’importo pieno, ad un minimo ISEE dai 15000€ dell’anno precedente ai 16200€ dell’anno nuovo. ma in questo caso anche l’assegno mensile verrà alzato da 175€ a 189€.
Cambierà inoltre anche la soglia dell’ISEE maggiore che passerà da 40000€ dell’anno precedente a 43200€ dell’anno che viene, con un cambiamento anche in questo caso di importo per figlio che passerà dai 50€ tondi ai 54€.
La domanda può essere effettuata non necessariamente solo tramite INPS, ma anche tramite organi statali o tramite versione remota per numero telefonico o applicazione mobile.