Semaglutide, il farmaco antidiabetico che lotta contro l’obesità: la svolta
Recentemente è stato scoperto che il farmaco Semaglutide. Un potentissimo antidiabetico che ha poteri che favoriscono la perdita di peso. Ma esattamente come funziona questo farmaco? è dannoso per la salute?
Circa due anni fa, il principio attivo Semaglutide arrivo prorompente sul mercato visto la scoperta che lo rese tanto importante. Questo sembrerebbe altamente efficace come farmaco antidiabetico, motivo per cui venne messo in commercio con l’attuale nominativo di “Ozempic”.
Poi la scoperta lampante: Dopo l’utilizzo di questo farmaco a livello internazionale, vennero alla luce i suoi poteri dimagranti. Motivo per cui la multinazionale danese Novo Nordisk, decise di mettere a punto un altro farmaco basato sullo stesso principio, con la differenza che a questo viene inserito un dosaggio maggiore.
Il farmaco venne approvato nel Giunio 2021 dalla Food And Drug Administration (FDA) statunitense, il medicinale prese il nome di Wegovy. Come detto in precedenza, questo principio riscontro un enorme successo tanto che a causa delle sue proprietà contro l’obesità, i medici stessi prescrivevano il farmaco antidiabetico. Questo venne letteralmente abusato dai pazienti che avevano come obbiettivo quello di perdere i chili di troppo. Tanto che questo farmaco era sempre assente nelle farmacie a causa dell’esaurimento delle scorte.
In Australia, infatti, il sistema sanitario ha chiesto esplicitamente ai medici di prescrivere l’Ozempic solo per le persone diabetiche visto che anche le scorte in ospedale erano assenti. Ma esattamente cos’è il principio Semaglutide?
Semaglutide, antidiabetico e azione dimagrante: come funziona
Mayo Clinic ci spiega nel dettaglio cos’è il principio Semaglutide: Questo fa parte dei farmaci antidiabetici che tengono sotto controllo i livelli di glicemia. Entrando nello specifico si tratta di agonisti del peptide 1 simile al glucagone. (GLP-1). Questi puntano a limitare la produzione di uno specifico ormone, così da indurre a chi lo assume un senso di sazietà in maniera prolungata. Dopo aver mangiato, i nostri livelli di zucchero nel sangue salgono, a questo punto il nostro organismo di norma produce insulina, l’ormone che ha il compito di ridurre gli zuccheri.
Questo farmaco ha il compito di aumentare la produzione di insulina agendo sui recettori GLP-1. e rallenta il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino tenue. Motivo per cui è molto utile per i diabetici ma non solo, il farmaco riduce letteralmente la fame. Un recente studio “Once-Weekly Semaglutide in Adults with Overweight or Obesity” è stato pubblicato su The New England Journal of Medicine, secondo il quale grazie a questo principio, in 68 settimane è stato determinato una perdita di peso pari o superiore al 15 percento del peso corporeo, con una media di oltre 15 chilogrammi perduti. Nessun farmaco ha mai raggiunto questi livelli, questa è realmente la svolta contro la perdita di peso. Una valida alternativa a trattamenti chirurgici contro la perdita di peso, un farmaco fantastico in quanto ha riscontrato un enorme successo ma, Sono presenti effetti collaterali significativi sull’utilizzo del Semaglutide?
Gli effetti collaterali della Semaglutide
Dagli studi che sono stati condotti, il farmaco sembrerebbe abbastanza sicuro e ben tollerato dall’organismo. Gli effetti collaterali più comuni sembrerebbero quelli che interessano il tratto gastrointestinale quali nausea, vomito e diarrea, ma nulla di entità abbastanza tollerabile. Nonostante ciò, durante lo studio condotto, il 4,5 percento dei partecipanti (59 persone) ha voluto interrompere il trattamento. Infatti, alcune persone trattate col farmaco avrebbero iniziato a rifiutare totalmente il cibo. Ma non solo, Sarebbero emersi altri effetti quali: perdita di capelli, bruciore di stomaco e gonfiore nel sito dell’iniezione (il farmaco in questione è stato iniettato). sul foglietto illustrativo del farmaco ci sono anche avvertenze relative a rari e potenziali rischi di “pancreatite (infiammazione del pancreas), retinopatia diabetica (danni alla retina dell’occhio), ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue), danno renale acuto e reazioni di ipersensibilità.