Carte di credito: attenzione al loro utilizzo, potrebbero rovinarvi
Un buon risparmiatore non dovrebbe mai usare carte di credito. Mark Cuban ci svela perché.
Utilizzare la carta di credito non conviene. È di quest’avviso Mark Cuban, il famoso imprenditore miliardario statunitense che dà consigli di rilievo agli imprenditori.
Se usi la carta di credito allora significa che non vuoi diventare ricco. L’affermazione di Cuban può sembrare strana, ma vedendo le sue motivazioni potremmo anche ritrovarci d’accordo con lui.
Lo ha detto durante un’intervista con l’esperto di finanza personale Dave Ramsay, che ne ha parlato al The Ramsay show in radio.
Cuban sostiene che le carte di credito abbiano un interesse troppo elevato. Secondo gli ultimi dati della Federal reserve, i tassi derivanti dall’utilizzo di una carta di credito sono del 16,65%.
Il pagamento degli interessi mensili, molto alto negli USA, mangerebbe quindi i risparmi dei risparmiatori, e per questo, invece di usufruire della carta di credito, sarebbe meglio richiedere un prestito personale.
Molti esperti di finanza non sono d’accordo con Cuban. Secondo alcuni esperti le carte di credito sono degli ottimi strumenti, che offrono anche un’elevata sicurezza online.
I prestiti personali non sono adatti a un uso intensivo, che invece si addice a uno strumento come la carta di credito. Un prestito personale converrebbe soltanto per spese una tantum.
L’analista Ted Rossman fa notare che, se il costo degli interessi è troppo alto, è perché ogni mese bisogna guadagnare molto più di quello che si spende.
Rossman suggerisce quindi un cambio di prospettiva. Secondo l’esperto non occorre demonizzare la carta di credito, bensì bisogna valutare attentamente il suo utilizzo in relazione alle proprie esigenze di spesa.
Il consiglio di Cuban non cambia: bisogna bruciare le carte di credito
Cuban sostiene che le carte di credito provocano una limitazione a monte dei potenziali investimenti di ogni risparmiatore.
Questo avviene soprattutto quando si continuano a effettuare acquisti anche se il proprio conto è sotto lo zero.
Restituire la somma il mese successivo, significa andare incontro a una spesa extra.
Inoltre, un’altra spesa superflua sarebbe quella legata alle commissioni. Infatti, Cuban sostiene che la carta di credito vada bene solo se non ci sono delle commissioni per il suo utilizzo.
Alternative alla carta di credito: ecco le migliori secondo Cuban
Il prestito personale, come si anticipava, è la scelta migliore secondo Cuban. Il tasso d’interesse per la restituzione di un prestito in 24 mesi ha un tasso percentuale annuo di 8,73% secondo i dati della Federal Reserve.
Rispetto a questa dichiarazione, una risposta precisa ci proviene sempre da Ted Rossman, analista finanziario per bankrate.com.
Usare un prestito personale per finanziare le spese di tutti i giorni potrebbe causare un problema sistemico sconfinato.
Se le spese mensili superano le entrate, le soluzioni sono soltanto due: trovare un modo per aumentare le entrate mensili, ovvero diminuire le spese al di sotto dei propri guadagni. O quantomeno mantenerle in linea con le entrate.