Rate mutuo non pagate: è possibile rinviarle senza pignoramenti e ipoteche
Se l’intestatario del mutuo è in uno stato di impossibilità, in cui non riesce a sostenere la rata mensile, può fare affidamento al Fondo di sospensione mutui
Con i tempi che corrono, quello che prima poteva sembrare normalità, adesso è diventato un vero e proprio lusso. Stiamo parlando delle spese da sostenere mensilmente, in particolare la rata del mutuo.
Ma come ben sappiamo, un mancato pagamento e un incremento di indebitamento, può portare addirittura ad un’ipoteca della propria casa.
Oltre ad evitare questo a dir poco spiacevole inconveniente, gli italiani che si trovano in un periodo di difficoltà economica hanno delle normative di salvaguardia e tutela, soprattutto per quanto riguarda i mutui e le rate. La possibilità che ci danno è davvero interessante.
Si tratta quindi del fondo di sospensione mutui per l’acquisto della prima casa. Riservato a coloro che si trovano in temporanea impossibilità di pagamento delle rate del mutuo, questo vale esclusivamente per la proprietà della prima casa, cioè quella con puro scopo abitativo residenziale. Questa agevolazione non è altro che un rinvio delle rate non pagate. Vediamo insieme i dettagli di questa opportunità.
fondo di sospensione mutui per l’acquisto della prima casa: cos’è e come funziona
Come spiegato in precedenza, il pagamento del mutuo è realmente importante in quanto il mancato saldamento delle rate può portare a conseguenze quali procedure di esecuzione forzata, confische dei beni e pignoramenti. Ma per fortuna la soluzione c’è.
Fondo di sospensione mutui. Questa pratica è abbastanza semplice, basterà infatti, inviare una richiesta alla propria banca con cui è stato sottoscritto il contratto del mutuo e richiedere questa sospensione. Una volta fatta richiesta, la banca potrà decidere in base al caso, il numero di mensilità di sospensione massimo, che può essere da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 18 mesi.
In quali casi si può rinviare il pagamento del mutuo? Per ottenere il rinvio del mutuo, bisogna dimostrare che si è in condizioni economiche e reddituali momentaneamente svantaggiate: Un esempio potrebbe essere la perdita del lavoro del membro famigliare a cui si faceva affidamento per il pagamento, o comunque dimostrare di essere entrati in una fase lavorativa precaria, con riduzione di orario di lavoro o con sospensione dell’attività lavorativa di almeno 30 giorni. un altro caso potrebbe essere il decesso del componente che sosteneva la rata del mutuo. Dimostrando che gli altri membri famigliari, non sono temporaneamente in grado di affrontare la spesa.