EcoBonus auto: da Novembre via libera a tutte le novità sugli incentivi
La data fatidica è oggi: dal 2 Novembre 2022 si potranno inviare le richieste di adesione per il cosiddetto Ecobonus.
Le varie fasce di emissione la fanno da padrone: l’ecobonus arriva con l’obiettivo di rivalutare il parco auto italiano, generalmente molto vecchio e di ridurre il consumo dei pericolosi carburanti fossili.
La data di inizio è oggi 2 Novembre, data in cui si potrà iniziare l’invio della richiesta per l’Ecobonus. Si parla di incentivi abbastanza importanti e che si danno l’obiettivo di dare un’importante spinta all’economia.
In questo periodo di difficoltà e di sovrapprezzo dell’usato, i numeri non mentono, infatti le statistiche dicono che considerando l’anno 2021 in Italia il 60% delle immatricolazioni è stato effettuato su macchine usate di almeno 10 anni. Una carenza di vendita del nuovo che non lascia scampo a concessionari e rivenditori, dunque ecco perché arriva l’ecobonus a sostegno.
Le varie fasce di consumo: ecco perché si parla di Ecobonus legati al consumo
Ma come funziona questo Ecobonus e da cosa deriva l’incentivo? Parliamo ad esempio di un incentivo di ben 7500€ rottamando la propria vettura o 4500€ senza rottamazione per macchine comprese nella fascia di emissioni da zero a 20 grammi di CO2 per chilometro, questo almeno per chi ha un reddito annuale inferiore ai 30000€. Il prezzo di listino dell’automobile in questo caso non deve superare i 35000€.
Situazione diversa per le fasce 21 a 60 g/km di CO2 per cui l’incentivo scende a 6000€ in caso di rottamazione dell’automobile e a 2000€ per quanto riguarda invece l’acquisto senza rottamazione della propria automobile. Tutto ciò sempre con un limite di prezzo per la vettura da dover acquistare, con un massimo di 45 mila euro.
Per quanto riguarda invece la terza fascia, ovvero quella compresa tra 60 e 135 g/km di CO2 la possibilità di ottenere i 2000€ di incentivo sarà data solo a patto di rottamare un’altra vettura che non sia inferiore ad un modello Euro5 e non solo: la macchina deve essere di proprietà dell’intestatario da almeno 12 mesi oppure di un familiare convivente.
Altro limite dell’ Ecobonus è legato anche ad un altro fattore esterno alla volontà dell’acquirente, ovvero che la vettura stessa dovrà essere consegnata entro e non oltre i 180 giorni dalla firma del contratto. C’è comunque una probabilità che questa scadenza venga prorogata a causa della carenza dei semiconduttori.
Ecco perché vi consigliamo comunque di constatare tutte le informazioni a riguardo direttamente sul sito del Governo riguardante proprio le informazioni sull’ Ecobonus e le varie regole su come poterlo ottenere.