Il Reddito di Cittadinanza verrà ufficialmente cancellato e al suo posto il Governo Meloni inserirà il Reddito di Sussistenza. Ecco come cambierà la situazione, ma bisogna fare presto.
Il Reddito di Cittadinanza verrà abolito, ma non totalmente: si parla infatti di riconfermarlo e rafforzarlo per quelle categorie di persone che hanno più fragilità e che continueranno ad essere aiutate dallo stato.
Dunque il cosiddetto reddito di sussistenza verrà con molta probabilità portato a 650€ mensili solo per quelle famiglie con a carico della categorie di persone ritenute appunto più fragili: parliamo di persone anziane o anche minorenni oppure persone disabili.
Ma non è tutto, infatti resterà in questo caso anche fondamentale il conteggio dell’ISEE che per ottenere questo reddito aggiuntivo non dovrà essere maggiore di 15000 euro annuali di introiti. Questo potrebbe essere certamente un limite per quelle persone che non posseggono un ISEE cosi basso, ma che già percepivano il reddito.
Il nuovo Reddito dovrà obbligatoriamente essere inserito dalla Meloni nella prossima Legge di Bilancio che dovrà essere inviata a Bruxelles per il 2023.
In questo modo però intanto l’obiettivo del nuovo Governo risulta quello di limitare sostanzialmente il numero di coloro che possono beneficiare del sostegno, andando a colpire in particolare quei furbetti che detengono il Reddito anche non avendone bisogno come reale sostentamento o addirittura lavorando a nero e percependo già un’entrata.
Il piano Meloni è molto chiaro: eliminare totalmente la fetta di platea che non necessita del Reddito. Cosi a parte le già elencate categorie di fragili che non possono lavorare, il Reddito di Sussistenza andrà ad incentivare anche l’occupazione, con la possibilità per le aziende di ottenere particolari benefici per assumere.
Ma la particolarità più grande di questo nuovo reddito sociale sarà in particolare che non verrà erogato dall’INPS, ma dai Comuni stessi. Infatti la grande forza dei Comuni è quella di poter effettivamente valutare caso per caso la necessità effettiva del singolo individuo di percepire il reddito, senza cadere nella trappola di coloro che non hanno il diritto di ottenere il reddito e questo è un punto di forza a vantaggio del sistema.