State attenti ad inviare bonifici senza causale! Potreste avere qualche problema

Bisogna stare attenti ad inviare bonifici senza causale. Di seguito vi spieghiamo in quali problematiche potreste incorrere.

 

Ormai moltissime persone stanno prendendo sempre più dimestichezza con il digitale. Spesso, infatti, si sta prendendo l’abitudine di uscire di casa con poco contante o addirittura con pochissimi soldi in tasca. Ci stiamo tutti abituando a fare qualsiasi operazione con la carta o online, mentre il denaro contante si cerca di evitarlo.

Anche per trasferire denaro da un conto all’altro o fare un regalo, siamo ormai abituati a fare bonifici online semplici e veloci.

C’è da dire però che se in altri Paesi fare operazioni di questo tipo online è la norma, in Italia questa nuova tendenza è una grande novità. La transizione tecnologica, probabilmente, è stata più lenta nel nostro Paese anche a causa dei vari stop and go legislativi.

Adesso molti hanno iniziato a inviare bonifici online senza passare dalla banca, ma bisogna stare attenti alla causale!

Non dimenticare di scrivere la causale! Ecco il perché

Tra i campi da compilare, per poter effettuare un bonifico bancario, oltre nome, cognome e Iban del beneficiario, c’è anche la causale. Ma a cosa serve?

Di norma la causale serve a giustificare il passaggio di denaro da un soggetto ad un altro. In pratica, spiega la causa del trasferimento di denaro. Un esempio può essere il datore di lavoro che trasferisce denaro sul conto di un proprio impiegato per i servizi resi all’azienda.

Bisogna sapere che ogni bonifico ha una causale a sé, ma non è obbligatoria per legge anche se sarebbe opportuno inserirla sempre in caso di un controllo.

Dovete ricordare che la causale è la prima voce che l’Agenzia delle Entrate controlla. Il controllo può esser fatto anche a distanza di molto tempo proprio per verificare che la causale dichiarata sia corrispondete alla transazione effettivamente eseguita.