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Obbligo POS, o forse no: cosa sta succedendo in Italia

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C’è una nuova tendenza per l’uso dei POS per le arti ed altre professioni. Esclusioni e restrizioni si applicano a determinati asset.

Fondamentalmente per la vendita di determinati prodotti, il negoziante può rifiutarsi di accettare il pagamento con carta. Rifiuto senza eventuali sanzioni.

Dal 30 giugno 2022, gli operatori del settore possono essere soggetti a sanzioni se rifiutano di pagare beni e servizi tramite il punto vendita. La sanzione è di 30 euro, maggiorata del 4% del valore dell’impresa che si rifiuta di accettare pagamenti elettronici.

Le novità sul POS obbligatorio

Tuttavia, qualcosa di nuovo è arrivato per i tabaccai. Il Ministero delle dogane e dei monopoli, con apposita delibera del 24 ottobre 2022, ha affermato che i produttori di tabacco non possono essere autorizzati al rifiuto di POS con riferimento alla sola vendita di prodotti, valori postali e francobolli.

Lo stesso (e per lo stesso prodotto) vale anche per coloro che sono autorizzati solo alla vendita dei suddetti prodotti. Pensa a un bar che non ha una licenza per il tabacco ma solo una licenza per vendere. Avere una licenza significa che un bar per vendere sigarette, ad esempio, deve acquistarle prima da un tabaccaio.

Le motivazioni dell’esonero

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Nella citata decisione del 24 ottobre 2022, la dogana e monopoli informatici spiega anche le ragioni dell’esenzione dai POS per i suddetti prodotti. Ricordiamo innanzitutto che il venditore, in caso di vendita dello stesso oggetto, dipende dalla tariffa di vendita.

Eccezioni e restrizioni per il rifiuto di utilizzare il POS per pagare questi prodotti sono possibili perché il processo di organizzazione e pagamento dell’imposta sui beni che vengono pagati elimina il rischio di evasione fiscale e l’impatto negativo e reddituale. Inoltre, nell’area della produzione del tabacco, esiste un efficace sistema di tracciabilità e controllo che consente di garantire la provenienza dell’ordine dal prodotto e la verifica del rispetto degli obblighi fiscali.

In conclusione quindi i tabaccai potrebbero anche decidere in alcuni casi di non voler utilizzare un POS in quanto il sistema stesso di acquisto e vendita di tabacchi implica un livello di tracciabilità decisamente elevato. Buona notizia per i tabaccai che potrebbero quindi in alcuni casi decidere di sfruttare questo spiraglio.