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Pignoramento, fermo e ipoteca: sta succedendo ovunque, i motivi

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La motivazione alla base di un pignoramento nel 2022 è molto comune: il mancato pagamento del contribuente. Di conseguenza, sulla base dei corrispettivi applicati e di quelli del debito tributario, l’Agenzia delle Entrate può applicare misure stringenti per chi deve pagare le imposte.

Esaminiamo la differenza in profondità: il sequestro dei crediti del debitore nei confronti di altri o dei beni del debitore in mano ad altri, è fatto da parte di terzi e del debitore. L’azione deve contenere, oltre al riferimento al debitore:

  • l’indicazione del debito che riceve
  • il nome della legge
  • l’indicazione, almeno in generale, dell’oggetto o della somma dovuta.

Ipoteca, quando scatta

L’ipoteca su uno o più immobili scatta quando il debito è maggiore del tetto di 20.000 euro. Sono quindi stati rimodulati i limiti di pignorabilità di stipendi e pensioni in:

  • un decimo se lo stipendio o la pensione sono inferiori a 2.500 euro
  • un settimo se l’importo è tra i 2.500 e i 5.000 euro
  • un quinto per importi superiori a 5.000 euro.

Prevista poi una serie di modifiche relative all’attivazione delle procedure cautelari ed esecutive da esercitare per la riscossione coattiva delle somme.

Novità sul pignoramento, ecco il divieto

Il pignoramento è effettuato dagli esattori e il verbale di sequestro è notificato al debitore attraverso la consegna del verbale. In ogni caso non potrà essere eseguito prima della scadenza di 60 giorni dalla presentazione della pratica di pagamento e perderà efficacia dopo 200 giorni senza prima asta.

Diverse sono le novità in corso in merito all’attivazione delle misure cautelari ed esecutive che saranno adottate per l’esecuzione del pignoramento. In particolare, si vede il divieto del primo pignoramento sull’unica casa in cui abita il debitore, fatta eccezione per le case di lusso. La possibilità di detenere altri immobili solo per debiti superiori a 120.000 euro, trascorsi 6 mesi dall’iscrizione del mutuo. Mancanza di risorse finanziarie per le attività commerciali.

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Fermo amministrativo, cosa succede

Può avvenire il divieto di immatricolazione del fermo amministrativo sui veicoli adibiti al lavoro o al servizio se non esiste una definizione chiara dell’ultimo stipendio o pensione sul conto corrente del debitore. La società delle entrate può concedere al personale amministrativo 30 giorni per dare al contribuente più tempo per decidere come gestire la propria situazione. Non è possibile registrare arresti di auto se il veicolo è necessario per svolgere la professione di attività commerciale o viene utilizzato a fini di assistenza. Durante tutto il periodo nel quale è valida la detenzione amministrativa, il veicolo non può essere ricostruito e il registro automobilistico pubblico non può acquistare l’auto soggetta alla detenzione.

Come impugnare il fermo amministrativo

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate può essere impugnato in uno dei seguenti modi. Innanzi al giudice tributario se il credito riguarda il mancato pagamento di tributi o sanzioni al giudice di pace se vi è mancato pagamento di sanzioni pecuniarie per violazione di una delle norme contenute nel codice della strada presso la camera del lavoro del tribunale se la base del provvedimento è il mancato pagamento dei contributi previdenziali.