Multe non pagate? Non preoccupatevi, potreste non doverle pagare più
Sono state annullate ben 3 milioni di cartelle esattoriali, vediamo chi può ancora beneficiarne.
Già qualche anno fa, con la legge di bilancio del 2019, è stata introdotta la pace fiscale per le cartelle esattoriali derivanti da multe e sanzioni automobilistiche. Questa misura vide l’annullamento di molte cartelle esattoriali, determinato in un numero ingente che arrivò a svariati milioni di cartelle.
Invece di ridurre i debiti del 60%, com’era previsto in principio con la bozza di decreto, l’allora governo Movimento 5 stelle – Lega decise la cancellazione, ovvero lo stralcio, di tutti i debiti fino a 1000 euro.
Si stima che la manovra sia andata a eliminare almeno un quarto degli avvisi di pagamento. Il provvedimento riguardò più di 3 milioni di cartelle.
Quali cartelle saranno annullate
Solo alcune cartelle esattoriali, però, sono state del tutto eliminate, altre invece sono andate incontro alla rottamazione, ossia sono state definite in maniera agevolata e quindi pagate meno rispetto al loro valore, maturato negli anni.
Tutto questo è avvenuto a causa di una differenza sull’importo richiesto per la cancellazione e per la rottamazione.
Vediamo la differenza tra pace fiscale e rottamazione.
La pace fiscale
La cancellazione totale del debito ha avuto efficacia per tutti gli atti emessi dagli enti dall’ 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Questi atti non avrebbero dovuto superare l’importo totale di 1000 euro. Essi erano diventati di competenza dell’agenzia delle entrate, perché ad essa erano stati affidati dagli enti emittenti per la loro riscossione coattiva.
Se la cartella esattoriale riguarda l’auto che era già di vostra proprietà dal 2000 al 2010,ed è inferiore a 1000 euro, è stata già cancellata. In questo caso, c’è stata l’estinzione retroattiva del debito direttamente da parte dell’agenzia delle entrate.
Questo espediente è stato utilizzato perché i debiti di difficile riscossione inferiori a una certa cifra comportano un prezzo di riscossione maggiore rispetto al loro valore.
Rottamazione di cartelle superiori ai 1000 euro
Se la cartella andava dal 1° gennaio 2001 al 3 dicembre 2017, e conteneva valori superiori ai 1000 euro, i contribuenti avrebbero potuto effettuare la sua rottamazione.
Questa, a differenza della pace fiscale vera e propria, consentiva una definizione agevolata del debito. In tal caso c’era infatti la possibilità di definire il debito al netto di sanzioni e more aggiuntive.
Oltre a questo, il debito sarebbe stato dilazionato in 10 rate, che dovevano essere redistribuite in 5 anni.
Si badi bene, questo è molto importante: la rottamazione delle cartelle andava fatta fino al 30 aprile 2019, coi moduli intestati all’agenzia delle entrate – riscossione e seguendo la procedura all’uopo prevista.