Spegnimento notturno delle frequenze Iliad: facciamo chiarezza
Parte in Italia il night switch off di Iliad, mossa che farà risparmiare molta energia elettrica all’azienda.
Contro il caro energia, anche le aziende di telefonia prendono i provvedimenti adeguati. È il caso di Iliad, la nota compagnia francese che in Italia continua a riscuotere un enorme successo.
Lo switch off delle frequenze durante la notte consentirà all’azienda un grande risparmio di energia. Vediamo come funziona e perché non ci sarà nessun rischio per gli utenti, ma solo enormi vantaggi.
In cosa consiste il night switch off notturno delle frequenze
Durante la notte, com’è facile intuire, il traffico telefonico diminuisce sensibilmente.
Quando la richiesta di attività da parte dell’utenza si fa minore, ha quindi senso mettere in stand-by alcune frequenze. In questo modo viene comunque garantito un servizio omogeneo, ma ridotto rispetto alle ore di picco.
Iliad assicura: se si dovessero rilevare degli aumenti di richiesta, le antenne tornerebbero subito in attività, senza che lo stand-by comporti alcun disservizio ai propri utenti.
La sperimentazione condotta in Francia ha già dato ottimi risultati, e si pensa che in Italia non sarà da meno.
I numeri del risparmio
La grande ditta di telecomunicazioni, mettendo in atto lo switch off anche in Italia, punta a una decisa riduzione dell’impiego di energia per ogni sito radio. La diminuzione di fabbisogno energetico arriverà al 10% per ogni sito, ma il provvedimento sarà graduale. Soltanto un piccolo campione inizierà il night switch off immediatamente, il resto delle 10.000 antenne invece verrà adeguato all’iniziativa gradualmente.
Il piano Iliad per ridurre i costi energetici
Il night switch off delle frequenze è soltanto una delle iniziative del grande operatore francese. In Iliad si sta pensando di ridurre l’illuminazione interna ed esterna dei punti vendita, e i totem presenti nei centri commerciali e dei negozi Iliad, i cd. “Simbox”, verranno programmati per rimanere inattivi durante la notte.
In questa maniera, l’azienda conta di ridurre il dispendio di energia elettrica fino al 40%.
Nessun disservizio per gli utenti, dunque, ma solo vantaggi per un’azienda che consuma moltissima energia elettrica ma non è riconosciuta dal governo italiano come tale.
La grande ditta Telco teme infatti di subire i provvedimenti di razionamento energetico, perché non viene inquadrata come ditta in settore energivoro dalla normativa vigente.
Se dovessero davvero effettuare il razionamento, senza l’iniziativa di cui abbiamo appena parlato, l’azienda potrebbe rischiare un grosso danno all’infrastruttura. Lo switch off delle frequenze comporterà solo un sensibile vantaggio in termini di spesa per Iliad e, di riflesso, nessun disservizio per i suoi utenti.