Il Reddito di Cittadinanza sarà pagato nel mese di Ottobre, ma successivamente il Governo sta valutando l’abolizione del reddito.
Il nuovo Governo Meloni pagherà il primo Reddito di Cittadinanza nel mese di Ottobre: questa è la notizia che scaturisce dalle prime informazioni. La prima mensilità pagata dal nuovo Governo è stata confermata, anche se non è ancora certo il proseguo del Reddito di Cittadinanza, neanche si sa quando e come verrà abolito.
Per quanto riguarda il futuro nulla è certo, ma al momento è confermato che la mensilità di Ottobre verrà accreditata. Entro quando sarà il tempo di accredito? Ecco le date.
La data di accredito del mese di Ottobre è già stata stabilita, ovvero tutti i contributi verranno versati entro il giorno di domani, 27 Ottobre, questo almeno per quanto riguarda la mensilità del mese. Questo almeno per coloro che non hanno raggiunto le 18 mensilità di base per l’ottenimento del reddito, infatti per coloro che dovessero già aver raggiunto questo limite, i soldi non potranno essere accreditati, ma dovranno rifare l’esame di idoneità.
Per quanto riguarda il futuro, il mese di Novembre vedrà una novità importante e anche abbastanza proficua per chi riceve il reddito, ovvero una maggiorazione di 150€ per l’entrata in corso del Decreto Aiuti-Ter, questo almeno per chi potrà usufruirne.
Dai rumors che vengono portati avanti, non si ha ancora certezza di quando verrà abolito il Reddito di Cittadinanza, ma è ben risaputo che verrà garantito almeno fino a Dicembre 2022. Dunque la sua abolizione non sarà fatta con un taglio netto, ma avrà bisogno dei suoi tempi e dei suoi ragionamenti.
Anche se la nuova Premier Giorgia Meloni ha sempre dichiaratamente non approvato questo assegno sociale, c’è anche da dire che la proposta della Leader di Fratelli d’Italia è stata non di abolire totalmente il reddito, ma piuttosto di modificarlo in un reddito ancora più sociale, da garantire a quelle persone che hanno problemi reali.
Si parla delle categorie più in difficoltà che saranno le prime in assoluto ad essere aiutate, come ad esempio i minori, gli anziani e i disabili; questi avranno per il nuovo Governo una corsia preferenziale per quanto riguarda gli aumenti del Reddito di Cittadinanza.