Finanziamento elettrodomestici: se non pago? Dalla singola rata alla segnalazione
Cosa succede se saltiamo una rata di qualsiasi elettrodomestico secondo le leggi in vigore. Le conseguenze del mancato pagamento.
Quando per necessità oppure per sfizio si decide di acquistare un elettrodomestico, non sempre si ha la possibilità saldare interamente il costo totale. Proprio qui ci vengono in aiuto le finanziarie che ci permettono di estinguere il pagamento frazionandolo in piccole rate mensili, nonostante ciò, i periodi di forte crisi economica, possono mettere spesso e volentieri davanti a delle scelte: Può capitare per una mensilità di dover rinunciare a saldare la rata, vediamo insieme cosa può succedere.
La legge in vigore del 2022/23 prevede che se si salta una sola rata di un finanziamento per l’acquisto di un elettrodomestico, l’istituto di credito potrebbe effettuare semplicemente il calcolo della mora, un interesse aggiuntivo che si applica dal primo giorno di ritardo del versamento, direttamente sulla rata da pagare, a condizione di saldare l’importo dovuto senza un ulteriore ritardo. Ma vediamo nel dettaglio cosa comporta e in quali casi si può arrivare ad una vera e propria segnalazione di cattivo pagatore.
Detto ciò, con la singola rata non pagata, se saldata correttamente, l’unico rischio che si può correre con le diverse finanziarie nel 2022 è quello del calcolo della mora, cioè un interesse aggiuntivo. In linea generale l’incremento nella rata scatta dopo 30 giorni dalla scadenza. Nel caso in cui il ritardo del pagamento aumenta ulteriormente, solitamente gli istituti si avvalgono di soggetti terzi per effettuare un sollecito del pagamento. Se, nonostante ciò, il pagamento non viene effettuato, la finanziaria può chiedere la risoluzione unilaterale del contratto, obbligando il soggetto a restituire l’intera somma prevista per l’acquisto dell’elettrodomestico compreso di interessi, fino ad arrivare al pignoramento.
I rischi del mancato pagamento del finanziamento di un elettrodomestico: Singola rata e segnalazione di cattivo pagatore
Quindi non sarà di certo un singolo ritardo occasionale a far partire i provvedimenti più significativi. Ci sono finanziarie che permettono di pagare in ritardo una rata di finanziamento di un elettrodomestico, altre che posticipano alla fine del piano di rimborso la rata non pagata, senza alcuna estrema conseguenza per il cliente.
In casi estremi, invece, la situazione cambia. le finanziarie potrebbero procedere alla segnalazione del cliente come cattivo pagatore al Crif. I clienti che non pagano più di una volta le rate di un finanziamento, anche per l’acquisto di un elettrodomestico, possono essere inseriti nella lista dei cattivi pagatori del Crif, banca dati osserva il comportamento delle persone che hanno un finanziamento in corso. La segnalazione non avviene in automatico con il singolo ritardo, in quanto alcune finanziare decido addirittura di lasciarlo passare. La segnalazione al Crif come cattivo pagatore avviene solo se si verificano più episodi che confermano una situazione finanziaria non stabile.
Quando un cliente non risulta regolare, prima di far scattare la procedura di segnalazione, solitamente viene contattato dalla finanziaria che ha il compito di informarlo dell’eventuale procedura, invitandolo a saldare la somma dovuta. Se, nonostante ciò, il cliente non salda il debito, a quel punto scatta la segnalazione come cattivo pagatore e si viene iscritti al Crif, che di conseguenza resta visibile per un determinato periodo nel sistema, anche in caso di pagamento. Vediamo insieme per quanto tempo rimane la segnalazione:
- 6 mesi per finanziamento in corso d’istruttoria;
- 12 mesi per ritardo nel pagamento di una o due rate;
- 24 mesi per ritardo di pagamento di tre o più rate;
- 36 mesi per finanziamenti non restituiti o con morosità grave.
- 36 mesi per finanziamento rimborsato regolarmente ed entro i termini fissati;