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Cina, iniziata la sperimentazione per l’elisir di lunga vita: incredibile

farmaco
allungare la vita con un farmaco finanzamoney.it

La medicina cinese è sempre un passo avanti: iniziata la sperimentazione per un farmaco che allunga la vita. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

 

Dalla Cina è iniziata la sperimentazione per un farmaco che dovrebbe allungare la vita. Al momento il team di ricercatori sta sperimentando il farmaco su topi e vermi e sembrerebbe aver già dato una vita più lunga e sana a queste due specie.

Il team di ricercatori cinesi si sarebbe ispirato ad un’antica pratica di digiuno. Il farmaco, infatti, simulerebbe gli effetti del digiuno nelle cellule attivando un enzima che regola il consumo di energia riducendo gli accumuli di grasso. Al momento, sono riusciti ad estendere l’aspettativa di vita di topi e vermi utilizzati per la sperimentazione.

Si sta pensando di utilizzarlo a breve anche per gli umani come terapia per trattare alcuni disturbi, come diabete e fegato grasso. È possibile visionare i risultati dello studio pubblicati su Nature Metabolism.

Si può vivere meglio e più a lungo? Sì con questo farmaco cinese è possibile!

vivere meglio
vita lunga e sana con gli esperimenti cinesi finanzamoney.it

Il farmaco in questione si chiama Aldomentanib ed è riuscito ad estendere l’aspettativa di vita sana dei nematodi o vermi cilindrici da 18 a 26 giorni. Sui topi è stato notato un abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue e un miglioramento del fegato grasso e delle steatoepatite non alcolica, patologia che fa infiammare, cicatrizzare e morire i tessuti del fegato.

Gli scienziati hanno visto che dopo circa un mese di trattamento, i topi hanno migliorato la propria forma fisica perdendo massa grassa e dopo quasi un anno hanno sviluppato maggiore forza prensile e resistenza nella corsa. 

Tramite Aldometanib  viene attivato l’enzima AMPK, che regola il consumo di energia ed è presente in ogni cellula eucariote. Si attiva quando le scorte di glucosio si abbassano. Il farmaco impedisce a un derivato metabolico del glucosio di legarsi all’aldolasi, l’enzima che ha la funzione di scindere gli zuccheri per produrre energia. 

Sul mercato è già presente una medicina in grado di attivare tale processo ed è utilizzata per curare il diabete di tipo 2, ma è stato dimostrato la migliore riuscita di Aldometanib per la riduzione dei livelli di glucosio anche nei muscoli scheletrici e nei tessuti che contribuiscono alla massa corporale.