Reddito di cittadinanza, un grande cambiamento: più soldi per meno persone
I cambiamenti per il Reddito di Cittadinanza saranno già visibili a partire da Gennaio del nuovo anno: cosa ha in mente di fare il nuovo Govern0?
Il Governo Meloni potrebbe senza problemi abolire il reddito di cittadinanza e a norma di legge non dovrebbe dare spiegazioni a nessuno.
Entra però in gioco un fatto attuale: il Reddito di cittadinanza deve essere garantito per un minimo di 18 mensilità, quindi anche se dovesse essere in qualche modo abolito, non sarà un qualcosa di immediato.
La decisione verrà presa certamente e soprattutto per evitare che furbetti del reddito che non ne hanno diritto continuino a percepirlo, ma l’idea è comunque di non togliere il sostegno a coloro che ne hanno realmente bisogno.
Il sussidio verrà rafforzato per tutte le categorie fragili: il nuovo reddito di solidarietà
Il Reddito di Cittadinanza però sembrerebbe che non verrà totalmente abolito: si parla infatti di riconfermarlo e rafforzarlo per quelle categorie di persone che hanno più fragilità e che continueranno ad essere aiutate dallo stato.
Dunque il cosiddetto reddito di solidarietà verrà con molta probabilità portato a 650€ mensili solo per quelle famiglie con a carico della categorie di persone ritenute appunto più fragili: parliamo di persone anziane o anche minorenni oppure persone disabili.
Ma non è tutto, infatti resterà in questo caso anche fondamentale il conteggio dell’ISEE che per ottenere questo reddito aggiuntivo non dovrà essere maggiore di 15000 euro annuali di introiti. Questo potrebbe essere certamente un limite per quelle persone che non posseggono un ISEE cosi basso, ma che già percepivano il reddito.
Combattere i furbi è la ragione del cambiamento del reddito
In tutto ciò comunque il nuovo Governo chiede fortemente anche il sostegno delle regioni, dato che è necessario anche rafforzare i controlli su coloro che, pure ricevendo offerte lavorative anche a tempo determinato, continuano a percepire il reddito di cittadinanza anche passati i 18 mesi, a volte per due o tre mensilità maggiorate.
O anche i controlli devono essere rigidi per coloro che addirittura anche effettuando un lavoro in nero continuano comunque a percepire il reddito di cittadinanza, cosa assolutamente scorretta e inaccettabile.
Quindi cosa succederà nel prossimo futuro? Il reddito di cittadinanza avrà realmente terminato il suo corso?
Vedremo se questo nuovo sostegno economico sociale del reddito di solidarietà andrà definitivamente a sostituire la formula del reddito di cittadinanza e se inoltre qualcosa cambierà nell’elargizione di questo aiuto economico dallo Stato. Solo il tempo ce lo dirà.