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Inverno senza riscaldamento: ecco chi rischia di rimanere al gelo

Il caro bollette potrebbe avere effetti devastanti sul riscaldamento centralizzato – finanzamoney.it (Foto di Gerd Altmann da Pixabay)

Il caro energia provoca effetti devastanti sull’economia familiare, e molte famiglie sono in difficoltà nel pagamento delle bollette.

Chi non riesce a pagare gas e luce potrebbe vedere l’interruzione della fornitura, ma anche chi paga regolarmente potrebbe ritrovarsi coi termosifoni spenti durante l’inverno.

In un condominio, infatti, il riscaldamento può essere centralizzato o autonomo.
Se c’è il riscaldamento centralizzato, l’impianto che alimenta i termosifoni della singola unità abitativa è in comune. Di conseguenza, tutti gli appartamenti vengono riscaldati insieme, e alla medesima temperatura.
Nel caso che invece un appartamento abbia il riscaldamento autonomo, la caldaia è indipendente da tutte le altre utenze, ed il suo funzionamento o meno dipende soltanto dal proprietario dell’immobile.

La differenza nei costi fra riscaldamento centralizzato e autonomo

Se una famiglia ha un tipo di riscaldamento autonomo, questa dovrà anche preoccuparsi della manutenzione straordinaria e ordinaria dell’immobile.
Inoltre il pagamento del gas equivale al proprio consumo effettivo.
Se invece si è allacciati al riscaldamento centralizzato, il pagamento dei propri consumi dipende da diversi fattori.
Le valvole termostatiche e i sistemi di contabilizzazione del calore permettono che la singola unità abitativa paghi per il consumo effettuato.
In aggiunta, alcune tabelle millesimali aiutano nella redistribuzione dei costi rispetto alla superficie dell’unità abitativa riscaldabile.
Per quel che riguarda la manutenzione ordinaria dell’impianto centralizzato, ogni condomino deve contribuire al suo pagamento.
Questo avviene in maniera indipendente rispetto al consumo del singolo interno.
L’impianto centralizzato, è progettato per fornire il servizio a tutti i richiedenti, se si tengono spenti tutti i termosifoni ma è comunque presente l’attacco al riscaldamento centralizzato, allora si dovrà comunque pagare la manutenzione ordinaria.

Particolari problemi però si verificheranno quando qualcosa comprometterà l’impianto nel suo funzionamento. E questo può accadere, ad esempio, se il gas non viene pagato più di una volta.

Chi rischia di rimanere senza riscaldamento durante l’inverno

Quando in un condominio c’è il riscaldamento centralizzato, la bolletta viene pagata dall’amministrazione del condominio e il suo costo viene equamente ripartito fra i vari condomini.
Se uno o più condomini non dovessero pagare , quindi, il problema non sarebbe eccessivo. La situazione si complicherebbe nel caso in cui il condominio intero non riuscisse a far fronte al costo della bolletta.
L’amministratore di condominio, quindi, una volta accumulate delle bollette non pagate, potrebbe ritrovarsi nella situazione di non riuscire a saldare le bollette precedenti.
Ecco dunque che si fa concreta la possibilità che i condomini possano rimanere senza riscaldamento.

Possibili soluzioni per evitare qualsiasi problema

La soluzione più immediata è quella di ripartire le spese della mora in bolletta tra tutti i condomini. In seguito, l’amministratore effettuerà iniziative legali finalizzate al recupero del credito.
Una soluzione valida per il lungo periodo, invece, è quella che consente l’eliminazione del problema a monte. Staccandosi dal riscaldamento centralizzato, infatti, si diventerebbe indipendenti, e la fornitura relativa al riscaldamento sarebbe del tutto individuale.

I metodi per non rimanere al gelo – finanzamoney.it (Immagine di atlascompany su Freepik)

La legge 145/2013 stabilisce infatti che questa soluzione è possibile anche senza l’assenso dell’assemblea di condominio. In base alla predetta normativa, il singolo condominio può dotarsi di un sistema di riscaldamento autonomo senza problemi.