Barilla presenta il nuovo strumento per cuocere la pasta: risparmio assicurato
Dispositivo Bluetooth per cuocere la pasta: ecco la nuova invenzione in casa Barilla per risparmiare gas e/o corrente. Vediamo di cosa si tratta
Il noto marchio Barilla ha presentato un dispositivo Bluetooth da mettere sulla pentola capace di far risparmiare, ai consumatori, un po’ sul costo del gas o dell’elettricità. Un meccanismo di questo tipo sarebbe stato impensabile fino e qualche tempo fa, ma dato il caro bollette, sembra il caso di farci un pensierino.
Gli ultimi mesi sono stati economicamente difficili per il nostro Paese e la via d’uscita dalla crisi sembra essere ancora molto lontana.
La Barilla ha ben pensato di escogitare un modo per far risparmiare i consumatori. Il dispositivo progettato dalla Barilla è sicuramente una delle trovate più creative proposte per fr fronte alla crisi, ma come funziona il dispositivo? Scopriamolo insieme.
Barilla: ecco a voi il gadget contro la crisi
Negli ultimi mesi, quando il prezzo del gas è iniziato a salire, si è sentito parlare della cottura della pasta senza fuoco. Addirittura molti video sono circolati sui social proprio per spiegare la nuova metodologia di cottura: buttare la pasta in pentola e dopo due minuti spegnere il gas e lasciar cuocere, con su un coperchio, per 7-8 minuti.
La Barilla non ha fatto altro che implementare l’idea inventando un dispositivo elettronico molto semplice da utilizzare.
Il progetto si chiama Passive Cooker e si avvale della tecnologia Bluetooth. Basta mettere il dispositivo sul coperchio della pentola dove bolle l’acqua. Appena si sarà raggiunta la temperatura di ebollizione, i sensori del dispositivo – 2 minuti- ci avviseranno tramite smartphone che è arrivato il momento di spegnere il fuoco. Noi non dovremmo far altro che lasciare che la pasta si finisca di cuocere per i restanti minuti, ovviamente lasciando il coperchio sulla pentola per non far fuoriuscire il calore.
Il dispositivo non è in vendita, ma è possibile costruirlo “home made“. Bisogna avere una stampante 3d – in realtà bisogna avvalersi di una mano esperta – e procurarci il giusto materiale, ovvero qualcosa che sia resistente al calore ma biodegradabile insieme ai vari software per far funzionare i sensori necessari e collegare tutto tramite app.
Insomma, in realtà il progetto non è economico o semplice da realizzare se non si è tecnici/ingegneri!
Bisogna però dare il merito a Barilla di aver progettato un meccanismo che potrebbe essere utile per risparmiare qualcosa in bolletta anche se i punti interrogativi sull’effettiva utilità e sul suo essere ecosostenibile sono ancora molti.