La ricerca farmaceutica continua a fare passi da gigante: a Genova comincia la sperimentazione del farmaco che rigenera le ossa.
Una vera rivoluzione nella terapia per prevenire le fratture ostoporotiche: ecco come funziona l’ultima scoperta in campo farmaceutico.
Tutto pronto per la sperimentazione di questo nuovo farmaco: la Asl3 genovese è la prima Azienda Sanitaria in Italia ad impiegare questo principio attivo per il trattamento terapeutico dell’osteoporosi grave nelle donne in post-menopausa. Nelle ultime tre settimane la terapia è stata già prescritta alle prime pazienti. All’interno del farmaco è presente il principio attivo del Romosozumab, il primo di una nuova categoria di farmaci messi a punto per prevenire le fratture osteoporotiche.
Secondo gli esperti questo nuovo farmaco sarebbe pronto ad agire attraverso un meccanismo in grado prima di tutto di bloccare la perdita di osso. Ma non è tutto: il principio attivo favorisce la formazione di osso nuovo e quindi di un osso che può essere considerato a tutti gli effetti “giovane”. Proprio per questo motivo questa nuova categoria di farmaci che comprende quello utilizzato a Genova prende il nome di “costruttori di ossa”.
Come funziona questo farmaco e la relativa sperimentazione in Italia? Il farmaco sarà prescritto e utilizzato inizialmente solo dalle donne in post-menopausa che presentano una osteoporosi severa e che non abbiano avuto alcun beneficio dall’utilizzo di altri farmaci già in commercio prescritti precedentemente allo stesso scopo terapeutico.
Gli specialisti sono molto fiduciosi a proposito degli effetti di questo nuovo farmaco. “In queste pazienti sarà possibile per la prima volta curare definitivamente l’osteoporosi. Ci si aspetta molto da questo farmaco che per le sue caratteristiche cliniche sarà il più efficace nella lotta all’osteoporosi mai commercializzato nella storia. Il farmaco era già presente negli Stati Uniti e nel resto dell’Europa da circa 12-18 mesi, e finalmente, dopo le procedure autorizzative necessarie, anche le pazienti italiane ne potranno beneficiare”, queste le loro parole.
Un grande passo in avanti per la medicina internazionale e per la cura di una malattia grave e degenerativa che colpisce le donne dopo la fase della menopausa. Per celebrare l’inizio delle prescrizioni di questo farmaco è stata espressa grande soddisfazione dal presidente della Regione Giovanni Toti, dall’assessore regionale alla Salute Angelo Gratarola e dal direttore generale di Asl3 Carlo Bottaro. Nei prossimi mesi si cominceranno a vedere i primi risultati dell’impiego sistematico di questo principio attivo.