I disabili e i loro familiari a carico fiscale hanno diritto all’esenzione dal bollo auto. Questo vantaggio che include anche una detrazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche del 19% quando si acquista un’auto nuova o usata.
Ci sono diverse agevolazioni ulteriori per chi acquista un’auto ed ha disabilità come: IVA ridotta al 4% anziché al 22% ed esenzione dal pagamento dell’imposta di registro nel PRA, per passaggio di proprietà.
Un lettore ha postato la seguente domanda: “Mia madre ha ricevuto la 104 dal consiglio sanitario, ha 64 anni e suo marito è morto. È possibile tenere l’auto che era prima di mio padre ma a suo nome? Avrebber diritto alla detrazione fiscale e in caso affermativo quali sono le procedure da seguire? Cordiali saluti.”
Risposta: “Per le persone con disabilità fisiche o psichiche che hanno diritto al sostegno è necessario avere una persona con gravi limitazioni nella capacità di camminare o che soffre di molti disagi. E in questo è importante conoscere la situazione di gravità di cui all’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992”
Per beneficiare dell’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto, il portatore di handicap deve presentare all’autorità competente la necessaria documentazione comprovante l’invalidità, ma solo per il primo anno. Ovvero: per i ciechi e i non udenti è richiesto un certificato rilasciato dall’Azienda Sanitaria Pubblica. Per una persona con disabilità psichica è richiesto un certificato di sostegno e un verbale di accertamento dell’invalidità, rilasciato dalla Commissione Medica ASL o ASL-Inps. Il soggetto deve trovarsi in una condizione critica ai sensi della Legge 104/92.
Per le persone con ridotta deambulazione, o per amputati, deve essere presentato un verbale di accertamento dell’invalidità, rilasciato dallo studio medico ASL o dall’ASL-Inps paritetica. Sempre dal quale si evince che il soggetto si trova in una condizione critica (secondo la Legge 104/1992) derivata da patologie legate a limitazioni permanenti nella deambulazione.
Alcune regioni chiedono ad ACI di gestire queste pratiche. Qualora tali uffici non siano ancora stati istituiti, è possibile rivolgersi all’ufficio regionale dell’Agenzia delle Entrate. Una volta riconosciuta, la sospensione resta valida per gli anni successivi: non occorre presentare nuovamente domanda. Tuttavia, qualora vengano meno le condizioni per l’accesso al servizio, la comunicazione deve essere inviata allo stesso ufficio. Rispetto alla richiesta del lettore, la madre può chiedere di essere esentata se appartiene ad una delle tipologie di disabilità elencate nella situazione grave, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/92 disponibile.