La stretta sui riscaldamenti porterà automaticamente anche controlli più decisi: ecco come bisogna comportarsi nel nuovo piano preventivo di risparmio.
Come decretato dal Ministro Cingolani, quest’inverno porterà a delle regolamentazioni più approfondite con il piano sui riscaldamenti. La prevenzione sarà la parola d’ordine e vi saranno certamente anche dei controlli più approfonditi per delineare il rispetto delle regole.
Ma questi controlli saranno a tappeto? Come si potrà comprendere se una famiglia o uno specifico condominio rispetteranno le linee guida del Governo? Già queste domanda hanno una risposta secca: non vi saranno costrizioni sul singolo, infatti il Governo si affida molto alla responsabilità di ognuno e ad una condotta morale esemplare.
Dunque come si svilupperanno le regolamentazioni del riscaldamento?
Il piano prevede, come prima caratteristica importante, una diminuzione dei giorni durante i quali il riscaldamento verrà acceso: saranno infatti 15 i giorni di differenza durante i quali il riscaldamento sarà spento, ovvero 8 giorni più tardi verranno accesi e 7 giorni prima verranno spenti.
Oltretutto sarà obbligatorio tenere i riscaldamenti spenti un’ora in più al giorno rispetto agli anni precedenti.
Ora andiamo al punto della situazione. Le sei zone regolamentate saranno divise in questo modo:
Per quanto riguarda i controlli che verranno effettuati, dovrebbero essere a discrezione degli incaricati per il rilascio dell’attestazione energetica. Come detto comunque il nuovo Governo ha un approccio molto cauto sulla faccenda e lascia la libera scelta ai singoli.