Rottamazione cartelle esattoriali: ecco la data della fatidica scadenza
Si avvicina la data della Rottamazione delle cartelle esattoriali e tutti sono con il fiato sospeso per capire quale intervento effettuerà il Governo.
La data della Rottamazione delle cartelle esattoriali è sempre più vicina e prossima. La situazione attuale di crisi e difficoltà sarà un nuovo banco di prova non semplice per queste scadenze prossime.
Si parla infatti di solo un mese di tempo: il fatidico giorno è il 31 Novembre 2022, appuntamento con il secondo acconto delle imposte sui redditi.
Il problema più grande che gli italiani dovranno affrontare è che questa scadenza incorporerà ben 4 versamenti tutti in scadenza in un unico giorno.
Rottamazione delle cartelle esattoriali: vi saranno delle proroghe
A gestire questa situazione era in prima battuta la Legge di Bilancio, succeduto poi dal Decreto Sostegni ter, con il quale sono state ridefinite le scadenze della rottamazione in relazione alle rate dovute originariamente nel 2020, nel 2021 e quelle del 2022.
La problematica principale sulle date del 2022 è che le quattro date in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e a fine novembre si sono accavallate e questo ha messo in crisi famiglie ed imprenditori.
Vi sono proroghe? L’unica proroga al momento riguarda proprio il pagamento della data di Novembre, dove è stata data una proroga di soli 5 giorni, sino appunto al 5 Dicembre 2022.
Proroga che alla fine dei conti comunque non potrà cambiare più di tanto la situazione per coloro che già sono in difficoltà.
Come si comporterà a riguardo il nuovo Governo Meloni?
L’accavallamento delle date una con l’altra è sorto nelle date del 30 aprile e al 31 luglio scorsi e in ambedue i casi l’appuntamento ha accorpato tutte le rate dovute nell’anno. Ben quattro versamenti che si sono quindi accavallati.
Come si potrà comportare su questa tematica il Governo entrante di Giorgia Meloni? Sono stati in realtà stanziati con il Decreto Aiuti Ter veri supporti economici a famiglie e aziende che andranno a supportare i più deboli proprio in questo periodo di crisi.
Ecco il primo banco di prova, dunque, del nuovo Governo: aiuti di supporto con bonus una tantum, taglio delle accise e della benzina, crediti d’imposta per le PMI e fondi extra per il sostegno alle aziende agricole.
Aiuti che andranno realmente a supporto degli italiani in questa situazione difficile? Questo ce lo dirà solo il tempo.
Il calendario fiscale di Novembre risulterebbe arduo da affrontare, ma la situazione potrebbe successivamente andare ad avere un miglioramento molto importante.