Cambio casa, l’enigma: come scegliere tra mutuo e affitto
Affitto o mutuo? Scopriamo i vantaggi dell’uno e dell’altro per fare una scelta consapevole nel cambio casa.
Scegliere tra prendere casa in affitto o comprarla accendendo un mutuo non è una scelta facile.
Le valutazioni da fare sono molte e, fra tutte, considerare la propria stabilità lavorativa ha un’importanza predominante.
Ci sono poi le valutazioni da fare in merito alla propria vita privata, se si ha l’obiettivo di metter su famiglia, oppure se si vuole rimanere soli, senza nessuno al quale trasmettere in eredità la proprietà dell’immobile.
È per questo che la scelta tra mutuo e affitto non può essere fatta così, su due piedi, ma comporta la valutazione di molti fattori tra loro altrettanto eterogenei.
Prendere casa in affitto: quando conviene
Innanzitutto, se non si hanno molti risparmi, la scelta di una casa in affitto è la migliore.
Prendere casa in locazione comporta soltanto il pagamento di due mensilità d’anticipo e della prima mensilità pattuita col proprietario dell’immobile.
Oltre all’aspetto strettamente economico, prender casa in affitto conviene anche per chi ha bisogno di spostarsi continuamente per lavoro. Se non si ha una dimora stabile, dunque, l’affitto è senza dubbio la scelta migliore.
In riferimento poi alla manutenzione dell’immobile, c’è da dire che, se si dovessero verificare condizioni che ne richiedano la manutenzione straordinaria, questa sarebbe a carico del proprietario. In questo caso, le proprie spese mensili sarebbero legate soltanto alle utenze e al canone di locazione, ecco perché prendere casa in affitto può essere molto conveniente.
Riassumendo le motivazioni migliori per prendere casa in affitto, queste sono le seguenti:
- Non si hanno molti risparmi da investire;
- Si prevede di trasferirsi rapidamente per lavoro o altre esigenze;
- Stabilità della spesa mensile, legata agli interventi di manutenzione straordinaria a carico del proprietario.
Insomma, un affitto potrebbe garantire la propria indipendenza anche quando non si ha il denaro sufficiente per averla. Ma allo stesso tempo potrebbe rappresentare uno spreco di soldi, ecco perché adesso vedremo i casi in cui accendere un mutuo conviene.
Mutuo: stabilità è la parola d’ordine
Avere una stabilità lavorativa permette dei lussi che lavori saltuari o a termine non concedono. Uno di questi è la possibilità di accendere un mutuo.
Avere un contratto a tempo indeterminato, insieme all’esigenza di metter su famiglia, diventa quindi la condizione ideale per comprare un immobile.
In alcuni casi, poi, il mutuo può essere concesso a tassi di interesse vantaggiosi, e se si ha un impiego stabile, allora conviene approfittare della possibilità di comprare una casa tutta per sé. I tassi d’interesse inferiori per particolari categorie di persone, potrebbero infatti permettere di pagare una rata ragionevole e in linea coi prezzi medi dell’affitto di una grande città.
Altra situazione in cui il mutuo conviene, è quella in cui si desidera lasciare la proprietà dell’immobile ai propri eredi, che quindi ne beneficeranno in futuro.
Inoltre c’è da considerare che l’immobile può essere anche rivenduto, con la possibilità di ricavarne del capitale se ci si deve trasferire in un’altra città.
Infine, c’è da dire che avere una casa di proprietà, permette di effettuare qualsiasi modifica all’immobile, a proprio piacimento.
Per riassumere, accendere un mutuo conviene se si ha stabilità economica, lavorativa e anche familiare. Mentre, prender casa in affitto conviene se si vuole spendere meno perché incerti su dove la vita potrà portarvi tra qualche tempo.
Ecco quindi una breve carrellata dei principali aspetti da considerare quando si vuole andare a vivere autonomamente, e soprattutto quando conviene prendere un immobile in affitto o, per i più fortunati, acquistare casa col mutuo.