Il Natale più caro di sempre, e non c’entrano i regali: cosa ci aspetta a dicembre
Sarà un Natale molto salato, e non parliamo soltanto dell’arrosto della vigilia.
I prezzi delle materie prime sono in salita, così come quelli dell’energia in generale, ed è per questo che i rincari previsti per il periodo natalizio andranno dal 25 al 40%.
Confesercenti dà l’allarme: i fornai e gli artigiani saranno i primi a dover fare i conti con gli aumenti legati alla produzione. Questo provocherà rincari su tutto, dai dolci tipici natalizi a vini e spumanti.
In questi termini si è espresso Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti, che ha rilasciato le sue dichiarazioni durante un’indagine compiuta da “Il messaggero”.
Un pandoro a 24 carati: l’esorbitante prezzo dei panettoni
A Roma sono stati osservati dei prezzi da capogiro, e siamo solo all’inizio.
I prodotti natalizi che lo scorso anno erano relativamente economici, quest’anno sono già più cari del 30%.
Nel gruppo commerciale ODStore, Ovunque Dolce Salato, il pandoro senza marchio costa 4,99 euro al chilo. Questo soltanto per effetto della sconto, altrimenti andrebbe a costare 6,50 euro.
Un pandoro a marchio Tre Marie, del peso di 750 grammi, costa 14,99 scontato. Il prezzo pieno del prodotto è di 19 euro.
Per quanto riguarda i panettoni, il panettone senza marchio da mezzo chilo costa 2,49 euro scontato. Senza sconto verrebbe a costare 3,30 euro.
Un panettone di marca Borsari Maestri Pasticceri, invece, dal peso di 750 grammi e a lenta lavorazione, costa 7,90 euro.
L’indagine conclusa da “Il Messaggero” registra inoltre un aumento dei panettoni confezionati in latta di quattro o cinque euro in più rispetto all’anno passato.
Il prezzo dei voli va oltre ogni aspettativa
Chi ha intenzione di fare le valigie per Natale, deve fare i conti con un rialzo dei prezzi proibitivo.
Il Codacons ha registrato un aumento esorbitante dei prezzi dei biglietti. I titoli di viaggio vanno dal +176% per i voli intercontinentali al +128,1% sui voli internazionali. I voli nazionali, infine, sono in rialzo “soltanto” del 110,8%.
Le cose stanno così adesso, ma a Natale è previsto un aumento ancora maggiore.
Repubblica avverte che a Natale ci saranno meno posti disponibili rispetto al 2018 e al 2019. Questo accadrà nonostante le persone abbiano di nuovo voglia di partire, lasciandosi dietro la terribile pandemia.
Di conseguenza, nonostante la ritrovata possibilità di viaggiare, si dovrà fare i conti con dei rincari generalizzati senza precedenti, che costringeranno le compagnie aeree a diminuire l’offerta, nonostante ci sia una nuova, grande voglia di (ri)partire.