Ticket sanitario, nuove esenzioni e nuovi beneficiari: svolta importante
Ticket sanitario, la legge introduce nuove esenzioni e individua nuovi beneficiari.
Farmaci e prestazioni sanitarie saranno gratuite per una platea di persone più ampia dopo le recenti modifiche legislative.
Per non pagare il ticket sanitario bisogna, in linea di principio, appartenere a determinate categorie di soggetti.
In via prioritaria, sono età e reddito a determinare quanto si paga per avere una prestazione sanitaria erogata dal SSN.
Oltre a limiti reddituali ed età, risultano esenti anche i soggetti con gravi patologie e gli invalidi accertati. In questa lista rientrano inoltre i donatori di sangue, tessuti e organi, nonché le donne in gravidanza e i disoccupati.
Vediamo di seguito come fare per sapere se abbiamo diritto o no all’esenzione dal ticket, ma per completezza occorre prima spiegare cosa siano i livelli essenziali di assistenza o LEA.
I LEA, o i Livelli Essenziali di Assistenza
Nelle strutture del servizio sanitario nazionale di carattere pubblico, per fruire delle prestazioni sanitarie non occorre pagare la spesa per intero ma basta pagare il ticket sanitario. Questo permette di contribuire alla spesa che lo stato eroga per ogni prestazione sanitaria, ma viene determinato a seconda della patologia di cui il paziente soffre, oppure alle sue condizioni economiche reddituali.
Se non si è esenti, il ticket viene pagato per le seguenti prestazioni:
- Visite specialistiche;
- Esami di laboratorio e di diagnostica strumentale;
- Prestazioni al pronto soccorso per chi passa in codice bianco.
Le fasce d’età e il reddito
Per essere esenti dal pagamento dei ticket occorre avere un’età compresa tra 0 e 6 anni, oppure avere più di 65 anni. Inoltre c’è bisogno di avere un ISEE pari o inferiore a 36.151,98 euro. Come si diceva poc’anzi, vengono esclusi dal pagamento del ticket anche i lavoratori disoccupati e le persone invalide o con gravi patologie. Sono altresì escluse le donne in stato di gravidanza.
Soggetti esclusi: si allarga la platea
Le leggi in vigore allargano i beneficiari dell’esenzione ticket ai soggetti che hanno bisogno di fare prevenzione per l’HIV. Infatti, qualora debbano ottenere prestazioni per prevenire il contagio, le categorie maggiormente esposte all’AIDS non devono pagare il ticket. Inoltre il ticket sanitario non si paga neanche per essere vaccinati con vaccini inseriti nel piano nazionale per la prevenzione vaccinale.
Ecco dunque quali sono i soggetti ai quali è possibile applicare le agevolazioni che riguardano i livelli essenziali delle prestazioni, che tramite l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario potranno godere di cure gratuite attraverso il sistema sanitario nazionale.