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Attenzione a questa verdura, potrebbe avvelenarvi: Allarme nei supermercati

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È allerta nei supermercati: non comprate questa verdura. Quali sono i lotti e perché sta accadendo. Scopriamo i dettagli.

 

Da alcuni giorni sta circolando la notizia, in tutta Italia, che a causa di questo alimento, molte persone hanno avuto sintomi gravi. Il Ministero della Salute ha subito emanato un richiamo alimentare e il ritiro dagli scaffali dei supermercati di queste verdure.

Il Ministero della Salute ha il compito di garantire che tutti gli alimenti venduti in Italia siano sicuri per la salute dei consumatori. Per tale motivo, il Ministero conduce regolarmente indagini sugli alimenti e ne monitora gli esiti. Altro scopo di questo ministero è indagare su reclami negativi e di emettere richiami di cibo qualora ce ne fosse bisogno.

Molti sono stati i richiami emanati negli ultimi anni per proteggere la salute e la sicurezza dei consumatori: contaminazione batterica, presenza di allergeni non dichiarati e presenza di corpi estranei.

Non comprare questa verdura. Lo ha detto il Ministero della Salute

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Lo scorso 10 ottobre 2022, il Ministero della Salute è stato costretto ad emanare un altro richiamo alimentare per una nota verdura. Tale alimento è una nota verdura imbustata venduta al supermercato: gli “Spinaci Il Gigante“.

Il nome del produttore è: Spinerb di Colleoni Andrea & C. Snc. La sede dello stabilimento si trova in via Alcide De Gasperi, Gorlago (BG), 24060. Il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è: Rialto SPA. 

Sono stati ritirati 273 lotti di produzione di spinaci con data di scadenza o termine minimo di conservazione 07/10/2022 con formato 500 grammi.

Il modello sul sito salute.gov riporta la dicitura “allerta regionale“, ma il motivo del richiamo è sconosciuto.

Alcuni legano l’avvenimento ai casi di avvelenamento da Mandragora, in Campania, scambiata per spinaci di cui sono stati vittime una decina di consumatori. In questo caso, l’esito degli esami dei NAS al CAAN, il centro agroalimentare di Volla, da dove sono partite le casse di spinaci contaminate, è negativo. Sono state ritirate 152 casse di spinaci, ma da queste non è sorta traccia di mandragora e c’è bisogno di ulteriori indagini per capire cosa sia accaduto.