Ictus, rischio maggiore per questo gruppo sanguigno: ecco quale
State attenti se avete questo gruppo sanguigno. Alcuni potrebbero rischiare di avere un ictus prima dei 60 anni.
Alcuni studi dimostrano che c’è una correlazione tra gruppo sanguigno, ictus e infarto. La conferma di ciò viene da un recente studio e potrebbe salvare moltissime vite a rischio. In Italia è la prima causa di invalidità e la terza di morte, infatti costituisce una problematica da non sottovalutare in materia di salute pubblica.
L’ictus è una malattia cerebrovascolare difficile da prevedere. L’insorgenza improvvisa si può verificare tramite riduzione o interruzione di afflusso di sangue al cervello con conseguente morte delle cellule cerebrali. Rappresenta una tra le patologie sociali con più ripercussioni sulla salute psico-fisica sia del paziente che della sua famiglia.
Per tali motivi, è essenziale non prendere sotto gamba qualsiasi segnale in grado di prevedere il rischio. Utile è lo studio condotto dall’University of Maryland School of Medicine pubblicato sulla rivista Neurology.
Rischio ictus per questo gruppo sanguigno. Fate attenzione ai sintomi
Nell’ultimo periodo la ricerca ha spostato la sua attenzione verso il rischio di ictus ischemico ad esordio precoce. Tale variante si verificherebbe prima dei 60 anni e contribuirebbero, all’insorgere della malattia, alcune comuni varianti genetiche.
A tal proposito, è stato condotto una meta-analisi di 48 studi sulla genetica e sull’ictus ischemico che includevano 17.000 pazienti con ictus e quasi 600.000 che non avevano mai avuto un ictus. In un secondo momento sono stati esaminati tutti i cromosomi raccolti in modo tale da identificare le varianti genetiche associate all’esordio precoce dell’ictus.
Dalle analisi effettuate, è merso che il gruppo sanguigno maggiormente a rischio è il gruppo sanguigno A, mentre il gruppo sanguigno con meno probabilità di incorrere in questa malattia, è il gruppo 0. Chi ha il gruppo sanguigno 0 ha un rischio inferiore al 12%. Rischio maggiore del 16% per chi ha il gruppo sanguigno A.
Il motivo di questa correlazione è ancora sconosciuto, ma i ricercatori hanno ipotizzato che ci sia una connessione a fattori di coagulazione del sangue, quali cellule e piastrine che rivestono i vasi sanguigni e atre proteine circolanti che potrebbero agevolare lo sviluppo di coaguli di sangue.
Ovviamente c’è bisogno di ulteriori studi per chiarire il perché dell’aumento di ictus precoce.