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I requisiti che devi rispettare per andare in pensione: soprattutto le date

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Le regole per la pensione potrebbero cambiare

L’uscita anticipata dalle pensioni può avere vari risvolti, ma attenzione a rispettare queste date perché altrimenti potreste non poter andare in pensione.

La Quota 100, Quota 102, APE sociale e Opzione donna sono una serie di possibilità per chi deve andare in pensione. Ovviamente una volta arrivati all’età pensionabile e al numero di contributi giusti versati, la scelta è della persona se proseguire il pensionamento o meno.

Ma in ogni caso queste regolamentazioni per la pensione hanno differenti modi di essere compiuti e inoltre hanno anche delle date di scadenza già prefissate. Quindi attenzione a non superare questa data di scadenza oppure potresti rischiare di non poter andare in pensione.

Quali sono le date da rispettare per andare in pensione?

Partiamo dal presupposto che la modalità di pensionamento minimo deve essere con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

Vi può essere però un cavillo burocratico molto noioso: se infatti nel tempo di contribuzione con il proprio lavoro viene calcolato un mese in meno, considerando eventuale disoccupazione o malattia, a quel punto tutto il conteggio sarebbe cambiato e si dovrebbe completare intanto il mese che resta indietro e successivamente aspettare tre mesi che venga effettuata la decorrenza del trattamento per via della finestra di attesa.

Quota 100 e quota 102: cosa succede con la loro cancellazione

Per quanto riguarda Quota 100 e Quota 102  la prima è stata già abolita il 31 Dicembre dello scorso anno, mentre la seconda verrà abolita il 31 Dicembre di questo anno corrente. La regolamentazione delle due spiegava che per la prima servivano 38 anni minimi di contributi e 62 anni di età minima pensionabile, mentre per la seconda solo 35 anni di contributi, ma almeno 64 anni di età minima pensionabile.

Ma attenzione alle nuove regole che verranno inserite successivamente alle quote, infatti il rischio di rimanere a bocca asciutta è molto alto. Perché diciamo questo? Perché oltre a dover rispettare a pieno l’età pensionabile, bisogna anche non avere buchi nella contribuzione minima dei 35 anni. Infatti se come detto in precedenza ci dovesse essere anche qui la falla del mese mancante e non si arrivasse entro fine anno al compimento dei 35 anni di contributi. con la scadenza della prossima quota e la fine di questa regolamentazione del pre pensionamento si potrebbe restare completamente tagliati fuori dalla possibilità di andare in pensione.

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Le regole per la pensione cambieranno?

Ecco allora che è necessario controllare bene tutti i possibili risvolti e valutare la propria situazione attentamente.