Canone Rai, due grandi cambiamenti: ci siamo
Il canone sparisce e la bolletta si schiarisce. La bolletta dell’energia elettrica diventa più leggibile grazie al dettaglio inserito alla voce: “spese per oneri di sistema’.
Non si dovrà più pagare il canone in bolletta, che con provvedimento dell’aprile 2022 era già stato eliminato dalla bolletta della luce.
La bolletta diventa più chiara perché gli utenti potranno leggere il dettaglio delle spese per oneri di sistema, e riusciranno così a visionare ogni singola voce che la compone.
Le novità sulla bolletta della luce
A partire dal 2023, dunque, avremo la possibilità di leggere la voce “spese per oneri di sistema” in dettaglio, un’area da sempre grigia e misteriosa che non permette di capire appieno il costo dettagliato dell’energia elettrica.
Inoltre, vi sarà la possibilità di richiedere al fornitore di energia la comunicazione dei dati di fatturazione a un fornitore terzo.
Ma, cosa più importante, i fornitori di energia elettrica non dovranno più riscuotere oneri non collegati al proprio settore, cioè quello dell’energia. Dunque, niente più canone in bolletta.
È stato dichiarato infatti “onere improprio”, e il canone riscosso attraverso l’addebito in bolletta elettrica non sarà più richiesto in fattura, di conseguenza vedremo scomparire la sua voce.
Rimangono ora da stabilire le modalità di riscossione del canone.
PNRR: gli obiettivi da raggiungere
Questi sono soltanto alcuni degli obiettivi che il nuovo governo dovrà realizzare entro il 2022. È il PNRR che ce lo impone, ed infatti il secondo semestre dell’anno sarà quello decisivo per la sua realizzazione.
Il piano nazionale di ripresa e resilienza impone infatti di realizzare 55 risultati, distinti in 39 traguardi e 16 obiettivi, al fine di poter accedere alla terza rata di finanziamenti che sarà di ben 19 miliardi.
Quest’ultima rata si aggiunge quindi alle prime due, ottenute a seguito del raggiungimento degli obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2021, e poi al 30 giugno 2022.
L’agenda su quanto il nuovo governo dovrà realizzare entro fine anno è dunque completa, e il compito non è dei più semplici, perché l’impennata dei prezzi al consumo indotti dal caro energia sta mettendo in ginocchio la popolazione italiana.
Inoltre, le difficoltà della burocrazia cliccano i pagamenti ai comuni e anche l’insediamento del nuovo governo, mentre i tempi per attuare il PNRR sono sempre più stretti.
Gli obiettivi per il prossimo semestre
Fondamentale tra tutti gli obiettivi, appare l’attuazione della legge annuale per il mercato e la concorrenza, e questa toccherà diversi settori.
Tra i settori più interessati dal provvedimento abbiamo i rifiuti, i settori pubblici locali, il trasporto pubblico locale e le concessioni idroelettriche, che andranno a riguardare sia la ricarica dei veicoli elettrici, sia l’avvio delle attività imprenditoriali.
Il settore della concorrenza e quello dell’energia, infatti, sono strettamente collegati, e le normative relative alla trasparenza in bolletta saranno possibili grazie alle disposizioni che riformeranno anche la materia della concorrenza.