Vivibilità delle città italiane: l’indice climatico vi stupirà
La vivibilità delle città italiane è letta anche in chiave climatica: sono almeno 108 le province italiane esaminate attraverso l’innovativo metodo per valutare la qualità della vita in relazione al meteo.
Non occorre scervellarsi su quanto è elevato il reddito pro capite per determinare la qualità della vita di una provincia. Torniamo a pensare quanto è bello vivere in un posto in base al suo meteo ideale, 365 giorni l’anno. O quasi.
Il clima è uno dei fattori più importanti per determinare la vivibilità di una città. Ed è per questo che si vuole legarlo all’indice di vivibilità delle città italiane. L’indagine è stata condotta da Corriere della Sera e IlMeteo.it, e qui vogliamo proporre i primi dieci posti per vivibilità climatiche.
Gli indicatori di riferimento
L’indice di vivibilità climatica viene determinato prendendo in considerazione diversi fattori legati al meteo. Indice di calore, Notti tropicali, escursione termica e piogge intense, sono soltanto alcuni dei fattori presi in considerazione per determinare l’indice globale di vivibilità climatica di ogni provincia italiana. L’elenco completo degli indici in gioco è il seguente:
- Calore, notti tropicali, ore di sole, ondate di caldo, escursione termica, giorni freddi, nebbia, nuvolosità diurna, comfort per umidità, raffiche divento, brezza estiva, giornate di pioggia, precipitazioni intense.
Ognuno di questi fattori riceve un risultato parziale, che poi andrà sommato agli altri e diviso, per ottenere l’indice globale di vivibilità climatica di ogni capoluogo di provincia.
Adesso vediamo l’elenco nello specifico, soffermandoci sulle caratteristiche climatiche di ogni provincia, dal 10° al 1° posto in classifica.
La top ten delle province italiane per vivibilità climatica
- Decimo posto: L’Aquila. La città abruzzese deve il suo posto in classifica a due indici in particolare: ondate di calore molto limitate e piogge intense veramente inesistenti, rispettivamente alla prima e seconda posizione per indici parziali. Purtroppo si registrano molti giorni freddi, ossia 14 nell’anno solare e giornate ventose, cioè almeno quattro nel periodo di riferimento.
- Nono posto: Crotone. La città di Pitagora presenta una bassissima escursione termica, e non registra nebbie rilevanti. Chi la vive può affermarlo: vedere l’alba sul mar Jonio calabrese è possibile in dicembre come in agosto. In negativo si registra la temperatura elevata, le notti tropicali sono infatti frequenti durante l’anno, e anche le raffiche di vento.
- Ottavo posto: Trapani. Questa splendida città siciliana detiene il primato per la piacevole brezza estiva. Anche qui si registra una bassissima escursione termica e nebbia del tutto assente, così come la nuvolosità diurna. Come Crotone, incidono molto le notti tropicali e le forti raffiche di enti.
- Settimo posto: Siena. La città toscana si distingue per l’assenza di vento, è infatti una delle province meno ventose della classifica. In più presenta un gran numero di notti fresche, sebbene la sua escursione termica sia molto elevata: fino a undici gradi sulla media giornaliera.
- Sesto posto: Arezzo. Altro capoluogo Toscano dal clima piacevole, nell’aretino si nota la scarsità di piogge intense e l’assenza di vento forte. Anche il caldo eccessivo non tocca la bella provincia toscana: qui si vivono poche nottate tropicali e anche poche ondate di calore complessivo. Presenta però un gran numero di giorni freddi, con massime al di sotto dei tre gradi.
- Quinto posto: Ancona. A metà della classifica, la provincia marchigiana ha una bassissima escursione termica, ma anche molte notti tropicali e raffiche di vento frequenti.
- Quarto posto: Catanzaro. Il capoluogo di regione calabrese è tra i migliori in Italia per assenza di nebbie, ma per la sua collocazione geografica risente della temperatura elevata. Notti tropicali e ondate di calore sono frequenti e, sebbene sia una città di per sé ventosa, la brezza estiva qui non è molto frequente.
- Terzo posto: Massa. Città poco umida, merita il posto sul podio per assenza di nebbia e temperatura mite. In negativo spiccano le frequenti piogge, che possono assumere tratti particolarmente intensi durante l’anno.
- Secondo posto: Savona. Nella città ligure non si sono registrate giornate ventose, e ha un clima mite a tal punto da non far registrare nessuna giornata con temperature al di sotto dei tre gradi. Male invece per le ondate di calore, che sono frequenti, e per la nebbia.
- Primo posto: Imperia. La medaglia d’oro va alla provincia ligure perché presenta un bassissimo indice relativo alle piogge intense e ai giorni freddi. Anche l’indice di calore non è tra i più elevati, ma i dati relativi alla siccità sono negativi, insieme a quelli relativi alle raffiche di vento.
Stupisce in negativo la collocazione in classifica della città di Milano. Questa si colloca infatti in 89^ posizione, ed è la città che ha registrato un innalzamento dell’indice climatico maggiore, fra quelle italiane.
Ben 1,2 °C in più rispetto a 12 anni fa, infatti, non sono pochi. I dati positivi di tale variazione risiedono nella minore percentuale di nebbia e neve, ma in estate fa sempre più caldo e ci sono sempre più notti tropicali.