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Staccare la spina contro il caro bollette: conviene davvero?

Quando conviene staccare la spina – finanzamoney.it

Staccare la spina ogni tanto è utile, ma farlo sempre aumenta davvero il risparmio in bolletta?

Sì, stiamo parlando dei nostri dispositivi elettronici. No, non si tratta di prendersi una bella vacanza, anche perché occorre lavorare tanto per far fronte all’incremento del costo della vita.

Scopriamo insieme se staccare tutte le prese dall’attacco della corrente può farci davvero risparmiare qualcosa in bolletta. Per meglio dire, qualcosa di significativo.

I metodi per risparmiare energia

Le nostre abitudini quotidiane sono cambiate: si installano lampadine a led, si acquistano nuovi elettrodomestici classe A++, si cerca il risparmio in ogni piccolissima abitudine.
Tuttavia è bene ricordare che se diventa un disturbo ossessivo compulsivo, questo risparmio non è poi così tanto buono.
Ma vediamo da vicino quanto si risparmia ostinandosi a staccare la spina ogni volta che finiamo di utilizzare un elettrodomestico.

Prendersi una pausa dal consumo intensivo: lo stand by

Se il primo degli elettrodomestici in stand by che vi vengono in mente è il modem Wi-Fi, tranquilli, vogliamo già rassicurarvi del fatto che il vostro router consuma davvero pochissimo, e non serve a molto spegnerlo ogni volta.
Le TV più moderne, stessa cosa, anzi, meno ancora: queste smettono di consumare energia se non si utilizzano, e se ci sono delle TV col led rosso sempre acceso, state sicuri che quell’elettrodomestico non consumerà mai più di una manciata d’euro all’anno.
Quindi, dopo queste considerazioni, risulta difficile farsi tornare il desiderio di stare sempre lì a staccare la presa. Almeno per quel che riguarda gli elettrodomestici di ultima generazione.

Gli elettrodomestici più anziani: staccare la spina conviene

Gli apparecchi più datati, risalenti quindi a più di dieci anni fa, consumano notoriamente di più. Anche in stand-by.
Per capire se un elettrodomestico consuma tanto anche in modalità standby, occorre fare una semplice verifica: se dopo molti minuti in seguito all’inizio dello standby l’hardware è ancora caldo, il nostro dispositivo sta consumando.
Secondo alcune stime, se una tipica famiglia italiana staccasse tutte le spine elettriche che ha in casa, porterebbe un risparmio pari a una quarantina d’euro all’anno, che al mese diventano 3,33 euro.

Accumulatori di corrente e particolari dispositivi

Alimentatori per cellulari, stampanti e multifunzioni: staccare la presa qui conviene.
Per quanto riguarda il caricabatterie del cellulare o del laptop, questo costituisce un accumulo di corrente, e di fatto conviene staccare.
Per quanto invece concerne lo standby di ogni elettrodomestico moderno, il risparmio in bolletta è minimo, quasi irrisorio. Delle direttive UE del 2013, infatti, indicano che lo stand-by deve consumare da 0,5 a 1 watt, mentre in precedenza veniva imposto un limite di 2 watt.

Il pumping tap stacca la presa in automatico

Sembra strano sentirne parlare, ma il metodo c’è, ed è anche automatizzato. Si chiama “Pumping Tap”, e serve a scollegare tutte le prese che non vengono utilizzate dopo un lasso di tempo variabile.
Fu introdotto sul mercato del Giappone dieci anni fa, ma non ottenne un gran successo.

L’invenzione trascurata: il pumping tap – finanzamoney.it

Chissà se non siano appena arrivati i tempi per una sua rivalutazione, magari nel continente europeo, che soffre contro un caro dell’energia destinato a durare ancora per un po’.