Milioni di messaggi dalle banche, attenzione: cosa vogliono farvi
L’associazione dei consumatori Codici mette in guardia a proposito di un sms che sembra arrivare dalla propria banca. Attenzione alle truffe sempre più frequenti.
Quando arrivano sms con dei link che sembrano apparentemente inviati dalle banche ci si può trovare di fronte ad una vera e propria truffa. Di recente, più di una persona ha ricevuto un SMS da una banca sedicente: il messaggio informa l’imputato che sta gestendo il proprio conto attraverso un nuovo dispositivo situato in un Paese svizzero.
Successivamente, la comunicazione invita il destinatario a fare clic sul collegamento nel messaggio se non è stato lui stesso ad effettuare l’accesso. Il messaggio avrebbe quindi lo scopo di indicare tentativi sconosciuti di accesso al tuo profilo bancario e ti chiede di verificare la tua identità tramite vari link.
Dicesi “smishing”, furto dei dati sempre più frequente
Si tratta di una truffa che si può definire “smishing” e proprio per questa situazione molte segnalazioni pervengono all’associazione Codici che invita quindi gli utenti a fare attenzione a non essere vittime della falsa segnalazione. Se non si presta attenzione i tuoi dati personali vengono rubati e l’accesso al tuo conto bancario è seguito da un furto finanziario. I modi per operare questa truffa sono tanti e vari: bisogna essere sempre consapevoli dei tentativi di truffa che vengono costantemente diffusi.
Dati bancari rubati via SMS: ecco cosa fare per evitare le frodi
Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, ha avvertito i consumatori: “In questi casi non bisogna cliccare sul link visualizzato perché i link presenti negli SMS e nelle email sono utilizzati dai truffatori in modo che possano prelevare denaro a loro insaputa e gratuitamente. Le segnalazioni che raccogliamo si riferiscono a messaggi di testo provenienti da contatti nella rubrica della banca, quindi sembrano essere destinatari affidabili. Non è così.”
Giacomelli ha spiegato come sia aumentato il numero dei truffatori e ha spiegato come comportarsi in una situazione del genere: “I ladri stanno diventando sempre più abili e capaci di usare i canali del governo per ingannare i consumatori. Non devi cliccare sui link contenuti in messaggi simili e non devi nemmeno fornire i tuoi dati identificativi, nemmeno agli operatori telefonici che chiamano o scrivono tramite il numero che abbiamo registrato in rubrica. In questi casi è importante non farsi prendere dal panico, mantenere la calma e contattare la propria banca per avere chiarimenti sul messaggio ricevuto e sulla strada da seguire.”