Allarme affitti, presto toccherà a tutti: una città le batte tutte
Caro affitti: il costo delle locazioni italiane va da 200 a più di 1.400 euro mensili.
Aumento del costo della vita, caro energia, caro affitti, e ancora c’è chi si chiede come mai in Italia la natalità sia ai minimi storici. Creare un nuovo nucleo familiare, al giorno d’oggi, è sempre più difficile. Le scadenze a fine mese sono troppe, i prezzi di qualsiasi cosa sono sempre in aumento, e le coppie più o meno giovani che non hanno ancora pensato di crearsi una propria famiglia temporeggiano.
Il costo dell’affitto per le coppie appena sposate è quasi sempre una di quelle spese da mettere in conto subito, non appena si decide l’alto passo. E le cifre, almeno nel nostro Bel Paese, non sono certo tra le più basse. Vediamo nel dettaglio quanto costa la locazione degli appartamenti in alcune delle principali città italiane.
Il prezzo delle locazioni italiane è in aumento
L’Unione Italiana del lavoro – servizio lavoro, coesione e territorio, ha calcolato che la spesa annua complessiva per la locazione di un immobile costa alle famiglie una media di 6.450 euro annui. Il budget familiare viene così appesantito di molto, ossia del 19,9%. Questo peso è avvertito dal 20,5% delle famiglie italiane, quantificate in un numero che tocca i 5,2 milioni di persone. Fra questi la maggior parte delle coppie è senza figli e ancora molto giovane (39,9%), mentre un’altra parte sostanziosa è costituita dalle coppie di recente costituzione (47,8%).
La media nazionale delle locazioni su base mensile è dunque di 538 euro mensili, ma i valori singoli per ogni città sono molto eterogenei tra loro, diversi soprattutto nel minimo e nel massimo.
Il costo medio dell’affitto per le famiglie
Il costo di un affitto per un appartamento familiare, va da 200 euro mensili a più di 1.400. La città meno cara è Caltanissetta, che coi suoi 200 euro mensili per la locazione di un appartamento è la più accessibile in termini economici.
I prezzi lievitano molto quando volgiamo il nostro sguardo al nord. A Como, ad esempio, il costo medio dell’affitto di un appartamento è di 838 euro, il che va a occupare il 31% del budget familiare. A Firenze, invece, una famiglia si vede costretta a sborsare ben 910 euro mensili, e ogni famiglia in affitto deve considerare il 33,7% del proprio budget preventivamente destinato al costo della locazione. Un po’ di più costa Bologna, che coi suoi 925 euro mensili si attesta al 34,3% del budget familiare.
Le città più care d’Italia, invece, sono Milano e Roma. Milano, coi suoi 1.358 euro di affitto mensile, pesa per il 50.3% sul budget familiare, e Roma, in vetta alla classifica come la più cara della penisola, costa ben 1.415 euro mensili, ricadendo per il 52,4% sul budget familiare.
Le raccomandazioni dell’UIL al nuovo governo in pectore
Avendo chiaro il quadro dei costi delle locazioni abitative italiane, non stupiscono le parole della segretaria confederale UIL Ivana Veronese, secondo la quale anche il tema dei costi dell’abitare dovrebbe diventare centrale nell’azione del nuovo governo. Impegnarsi dunque non soltanto dunque sul fronte del caro energia, ma anche il prezzo del posto in cui usarla, insieme all’adeguamento dei salari al costo reale della vita.
Per la Veronese, occorre poi prestare attenzione all’emergenza sfratti e incrementare il numero di alloggi appartenenti all’edilizia residenziale pubblica.
Da ultimo, la segretaria raccomanda di effettuare un’azione decisa sul fondo per il sostegno degli affitti e per la morosità incolpevole, aumentandone in maniera decisa il relativo importo a sostegno e tutela di chi è in difficoltà nel pagamento di un posto in cui stare.
Sì vuole dunque riportare l’azione politica sulla tutela della casa, luogo privilegiato in cui il nucleo sociale per eccellenza, ovvero la famiglia, nasce e si sviluppa; porto sicuro senza il quale quasi nessuno riesce a vivere bene.