Bonus pellet, come ottenerlo per risparmiare sul riscaldamento
Con l’arrivo dell’autunno si avvicina il momento dell’accensione dell’impianto di riscaldamento e un’opzione utile per chi vuole risparmiare denaro è sicuramente quella di sfruttare il bonus pellet.
Consiste in una detrazione Irpef del 65% o in un contributo immediato in caso di sostituzione del vecchio impianto con stufa a pellet o legna, detta anche conto termico. Ecco come funzionano i soldi del pellet e come utilizzare il riscaldamento a biomasse senza incorrere in una penale negativa (fino a 5.000 euro).
Prezzo del pellet
Le confezioni a pellet incentivano la sostituzione degli impianti di riscaldamento a gas con impianti a biomassa, come le stufe a pellet o a legna, che, in un momento in cui i prezzi del gas salgono, interessano a molti. Anche se il pellet è aumentato rimane comunque più economico dei generatori tradizionali.
Bonus stufa a pellet 2022: Ecobonus 50% su acquisto e installazione
Uno dei vantaggi fiscali è il tradizionale Ecobonus, che offre detrazioni dal 50% all’85%. Questa sovvenzione prevede uno sconto del 50% (per le unità indipendenti) per l’acquisto e l’installazione di sistemi di condizionamento alimentati da biocarburanti. Questa tassa è valida solo per gli immobili già iscritti al Catasto o per quelli la cui procedura di registrazione è in corso. In breve, non riguarda gli edifici che si stanno costruendo.
Per i condomini, invece, la detrazione sarà pari: 70%-75%.
Come funziona il bonus pellet?
L’acquisto e l’installazione della stufa devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2022. In caso di riduzione del 50%, i documenti necessari devono essere richiesti all’agenzia preposta alla riabilitazione e conservati. In caso di detrazione superiore, l’acquisto deve essere compreso nella ristrutturazione o ricostruzione dell’immobile. In entrambi i casi la detrazione sarà ripartita in dieci anni in parti uguali dell’anno. I rimborsi verranno accreditati direttamente sul conto corrente entro 90 giorni dall’installazione. Il denaro può essere pagato subito se le spese rientrano nel limite di 5.000 euro, altrimenti sono previste due rate all’anno, a distanza di sei mesi l’una dall’altra. Per richiedere il bonus pellet è necessario installare l’impianto, presentando licenza elettronica, documenti di sistema e fatture con i costi sostenuti.
Requisiti della stufa a pellet
Nel caso del pellet c’è un’indicazione precisa del tipo di materiale da bruciare e della potenza dell’impianto, che deve essere inferiore a 35 kW: la stufa deve essere conforme alla norma A1 della norma UNI EN ISO 17225- 2. Infine, va ricordato che alcune città hanno adottato un sistema meno restrittivo, come a Brescia, dove da ottobre 2021 (e per tre anni) è consentito utilizzare impianti a legna o pellet con una potenza massima di 10 kW. , e habitat al di sotto dei 300 metri sul livello del mare. Pertanto, il consiglio è quello di essere ben informati su ciò che è in programma nella tua zona.