Sostegni alle famiglie: a novembre un nuovo preziosissimo aiuto
Si tratta del bonus 150 euro, misura voluta nel decreto aiuti ter che riguarderà una platea più ristretta rispetto al bonus 200 euro. Vediamo a chi spetta e quali sono le modalità per richiederlo.
Arriverà da novembre a coloro i quali ne avranno diritto, ma il numero di interessati sarà minore. Infatti, la soglia di reddito fissata per la sua erogazione è più bassa rispetto al bonus 200 euro. Passiamo ora all’esame delle categorie di lavoratori (e non) che saranno interessate, e come richiederlo nei casi in cui non viene erogato in automatico.
Bonus 150 euro: i soggetti interessati dalla misura
Come anticipato, i destinatari del bonus 150 euro saranno quasi 22 milioni di italiani, a fronte dei 31 milioni interessati dall’erogazione del bonus 200 euro. Tra i beneficiari del bonus 150 euro abbiamo i soggetti che nel 2021 hanno percepito un reddito non superiore ai 20.000 euro.
Sono stabilite modalità diverse per la ricezione del bonus, e sembra opportuno esaminare le singole categorie per determinarne, di volta in volta, i tempi e i modi in cui il bonus 150 euro sarà erogato.
Tempistiche e modalità in cui verrà erogato il bonus
Molti fra gli italiani che hanno già ottenuto il bonus 200 euro, avranno il bonus 150 euro in automatico.
- I pensionati, ad esempio, lo avranno nell’importo relativo all’assegno pensionistico di novembre, così come chi riceve un assegno per invalidi civili, sordomuti, ciechi e chi riceve trattamenti di accompagnamento alla pensione, purché questi inizino entro ottobre e il reddito del 2021 non vada oltre i 20.000 euro annuali.
- Anche lavoratori autonomi privi di p. iva riceveranno in automatico il sussidio, a patto che dimostrino di aver versato, per il 2021, almeno un mese di contributi.
- Allo stesso modo, anche i percettori della disoccupazione agricola e i soggetti percettori di Naspi e Dis-Coll riceveranno il bonus automaticamente. L’unica condizione perché lo ricevano in automatico, tuttavia, è che nel 2022 abbiano già beneficiato di sussidi in riferimento all’anno 2021.
- Stessa cosa vale per i lavoratori domestici, a patto che abbiano un contratto di lavoro nel momento dell’entrata in vigore del decreto aiuti ter.
- Godranno del medesimo beneficio anche i percettori di Reddito di cittadinanza, insieme ai collaboratori sportivi che abbiano avuto altri bonus per via della pandemia negli anni scorsi.
- Infine, il bonus 150 euro verrà attribuito in automatico anche ai venditori a domicilio che abbiano p. iva attiva, a patto che siano iscritti alla gestione separata e che con la loro attività abbiano prodotto un reddito di massimo 5.000 euro.
Chi deve fare domanda per ottenere il bonus 150 euro
Alcuni lavoratori, sebbene aventi diritto al bonus, dovranno richiederlo attraverso il portale MyINPS. Questi sono individuati nelle seguenti categorie:
- I co.co.co., i dottorandi e gli assegnisti di ricerca con contratto attivo al 18 maggio 2022, iscritti alla gestione separata e con reddito del 2021 pari a 20.000 euro.
- Lavoratori stagionali, lavoratori a termine, lavoratori intermittenti che abbiano lavorato per almeno 50 giornate nel 2021 e lavoratori dello spettacolo con almeno 5 giorni di contributi versati nel 2021.
A tale proposito, occorre precisare che i lavoratori ricadenti nelle categorie in ultimo esaminate dovranno aspettare il nuovo anno per ricevere il bonus 150 euro.