Caro energia e riscaldamento autonomo: risparmiare si può!
Il caro energia affligge ogni singola famiglia italiana, e per chi possiede un sistema di riscaldamento autonomo, la stangata potrebbe essere pesante.
Tuttavia, con pochi e semplici accorgimenti, il caro energia potrebbe pensare molto meno sul riscaldamento della vostra abitazione munita di riscaldamento autonomo.
L’ARERA ha determinato, nel suo ricalcolo trimestrale, un rincaro significativo sulla bolletta luce e gas.
Il riscaldamento autonomo, secondo dati Istat del 2021, appartiene a più del 65% delle famiglie italiane, e per molti sarà dunque interessante scoprire come risparmiare sul costo della bolletta del gas.
Aumentare l’efficienza energetica del proprio impianto di riscaldamento autonomo
Per riscaldamento autonomo intendiamo generalmente un tipo di impianto di riscaldamento indipendente, installato da chi vive in una casa autonoma, e dunque non in situazioni di comproprietà come condomini e stabili in cui risiedono più famiglie.
In particolare, il sistema di riscaldamento non viene gestito da terzi, ma direttamente dal proprietario dell’immobile.
Per risparmiare sul riscaldamento, bisogna innanzitutto rendere pienamente efficiente tale impianto, effettuando una regolare manutenzione dell’impianto, accompagnata a una sua revisione periodica.
Le operazioni di manutenzione dovrebbero avvenire prima che l’impianto venga azionato per il mese invernale, in ogni caso si consiglia di verificare le sue condizioni periodicamente.
Gli interventi da effettuare con frequenza maggiore sono sicuramente lo spurgare i radiatori se dovessero formarsi delle bolle d’aria nell’impianto e controllare se ci sono delle perdite nel circuito di riscaldamento, che potrebbero inficiare il regolare funzionamento dell’impianto.
Se questi ultimi controlli devono per forza essere fatti dall’idraulico, spurgare i radiatori è relativamente semplice e alla portata di tutti.
Sì può infatti spegnere l’impianto e poi aprire lo sfiato del radiatore: una volta aperta la valvola, le bolle usciranno dal circuito chiuso, rinnovando la propria efficienza.
Inoltre, è importante mantenere isolato l’immobile perché l’energia immessa col sistema di riscaldamento non si disperda facilmente dall’ambiente.
A questo proposito si consiglia di riparare gli spifferi provenienti da tapparelle o materiali di isolamento logori e ceduti.
Si suggerisce a tal proposito di usare coperte vecchie e adattarle per riempire gli spifferi, formando delle strisce di pesante tessuto arrotolato che vadano a bloccare lo spiffero. Sarà sufficiente formare dei salsicciotti col tessuto delle coperte ormai inservibili.
Sostituzione della caldaia: quando può fare risparmiare sulla bolletta
Gli incentivi statali volti all’efficientamento energetico dell’immobile possono sostenere il costo della sostituzione del proprio impianto con uno a più alto risparmio energetico.
Questa considerazione vale sia se si parla di nuovi serramenti, sia se si vuole effettuare un rinnovo degli isolanti della propria abitazione autonoma, fino a coinvolgere l’impianto di riscaldamento in sé.
Infatti si può acquistare una caldaia a GPL o a metano di nuova generazione, ma anche pensare al riutilizzo del proprio camino a legna o all’installazione di una stufa a pellet.
Si ricorda che il risparmio di una caldaia tradizionale è notevole, ma l’efficienza è minore. Infatti si può avere un calo di efficienza che arriva al 20% in meno.
I costi del riscaldamento autonomo
Il costo derivante dal funzionamento di un impianto di riscaldamento autonomo a regime va dai 30 ai 50 euro mensili. Questo importo fa riferimento soltanto agli immobili di dimensioni non eccessive, che inoltre abbiano dei consumi bassi.
Se volgiamo lo sguardo alle villette indipendenti, i prezzi lievitano parecchio.
Il costo del riscaldamento autonomo per 100 metri quadri si aggira da un minimo di 60 cent a un massimo di 2 euro per ogni ora. Se si considera che il consumo mensile va dalle 25 alle 70 ore, allora vediamo i prezzi indicati per un piccolo appartamento raddoppiare.
Le considerazioni appena fatte portano dunque a pensare seriamente ai consigli sopra riportati, perché avere cura del proprio impianto può portare a un risparmio ingente sul caro energia.