Bonus spesa, ancora più soldi alle famiglie: a chi richiederli
Arriva un ulteriore bonus per supportare le famiglie in difficoltà introdotto dal Governo: il bonus spesa sarà molto presto disponibile.
Introdotto nel 2020 per far fronte all’emergenza coronavirus e aiutare le famiglie in difficoltà economica e gravemente colpite dalla crisi, il bonus spesa è un aiuto economico e sociale molto importante introdotto dal Governo che ancora tutt’oggi può essere richiesto.
Attenzione però: il bonus è strettamente legato al Comune di residenza del cittadino e la richiesta ufficiale del bonus potrà essere fatta da chiunque solo ed esclusivamente seguendo le regole dettate appunto dal Comune di appartenenza.
Infatti il bando del bonus viene inserito all’interno del sito del Comune e solo a quel punto è possibile richiedere la possibilità di usufruirne.
A quanto ammonta il Bonus spesa indetto dal Governo?
Iniziamo delineando il modo in cui i soldi vengono:
- erogati in base al numero di abitanti e indice di povertà;
- assegnati dal Comune in base alla loro scelta dei Beneficiari;
- erogati tramite modalità, anche online, scelte dal Comune e in collaborazione con l’ufficio dei servizi sociali.
L’ammontare del bonus arriva ad un massimo di 600€ consegnati come buoni spesa.
Come detto la richiesta ufficiale viene sviluppata tramite il web, tramite il sito infatti il Comune di residenza della persona che vuole fare richiesta e bisognerà poi inviare al Comune stesso la documentazione richiesta per l’accettazione della domanda. La scadenza per l’invio della domanda sarà sempre delineata all’interno del bando e anch’essa sarà direttamente legata al Comune.
Una volta ricevuta la documentazione e controllato che sia tutto in regola, sarà l’amministrazione comunale stessa a decidere quali cittadini hanno davvero diritto a ricevere il bonus perché effettivamente lo necessitano.
I documenti necessari per ottenere questo bonus nel 2022 sono qui stilati:
- Modello ISEE
- residenza presso il Comune nel quale si richiedono i buoni spesa;
- composizione del nucleo familiare (numero di persone e figli);
- patrimonio immobiliare (se in possesso di contratto di locazione, mutuo, o comodato d’uso);
- disponibilità di denaro sul conto corrente;
- reddito di tutti i componenti del nucleo familiare;
- situazione lavorativa;
- se presenti, sussidi economici pubblici percepiti;
- se presente, documento di presa in carico della famiglia dai servizi sociali per l’emergenza Covid 19.
Alcuni Comuni danno anche la possibilità di ricevere i buoni direttamente a casa propria.
Inoltre già sono aperti i bandi per la richiesta di bonus in alcuni Comuni italiani come: Bologna, Messina e Piacenza.
Dunque la domanda potrà essere effettuata e magari ricevere un po’ di ossigeno da questo bonus.