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Monete, se hai tenuto questa vecchia lira sei fortunato: quanto vale oggi

monete di lire rare solofinanzamoney.it

Molti hanno un bel ricordo delle lire, associate al secolo scorso e a tempi per certi versi migliori. In pochi però sanno che tra le proprie monete rimaste in giro per casa potrebbe scovarsi un vero tesoro.

 

In un periodo di crisi generale per l’innalzamento dei prezzi, sarebbe infatti molto comodo poter negoziare i propri vecchi spiccioli per una bella somma di denaro corrente. È infatti una moneta in particolare, appartenente alle lire, a destare interesse fra i collezionisti, per il suo valore storico e per la sua rarità.

Di quale moneta si tratta?

La moneta da dieci lire sarebbe il pezzo più ambito da molti collezionisti della moneta. In particolare, alcuni esemplari della moneta da 10 lire, appartengono alla categoria con un indice di rarità alto, ossia R4 (estremamente rare), ossia quelle prodotte dal primo conio.
Tra le monete in lire, quella appartenente alla categoria delle dieci lire dal “collo lungo” è estremamente rara. Si contano solo 600 pezzi in circolazione, una tiratura davvero molto bassa. Ed è proprio questa tiratura irrisoria a farne lievitare il valore in questo modo.
Secondo alcune fonti, l’ultimo esemplare della lira dal collo lungo fu coniata prima del 1860, in epoca preunitaria.
Si pensi che di recente, una moneta da dieci lire Vittorio Emanuele II “collo lungo” sia stata veduta per più di ventimila euro partendo da un’asta con prezzo iniziale di euro quindicimila.

Altri esemplari da dieci lire di gran valore

Generalmente, le dieci lire dal collo lungo coniate nel 1850 dalla zecca genovese, possono arrivare a dodicimila euro di valore, se conservate bene e tenute in una condizione “Fior di conio”.
Molto rare sono le lire legate all’elezione del re Vittorio Emanuele II. Esse hanno un elevatissimo valore economico, e la motivazione risiede sia nell’importanza del periodo storico in cui vengono coniate, sia la loro bassissima tiratura.
Le 10 lire Vittorio Emanuele re eletto sono realizzate in oro e hanno diametro di 18.5 mm. Altra caratteristica che le contraddistingue è il bordo rigato.
Ne rimangono in circolazione soltanto 1500, e per questo sono classificabili come monete con indice di rarità R2, ossia molto rare.

Valore economico

Diciamo subito che il loro valore economico si può determinare prendendo in considerazione il loro stato di conservazione. Il migliore stato in cui si possano trovare, molto ambito dai collezionisti, è lo stato Fior di Conio, ossia in una condizione priva di segni che possano essere ricondotti alla circolazione e tenute molto bene. Così tenute possono valere fino a venticinquemila euro.

Vittorio Emanuele è re d’Italia

Quando Vittorio Emanuele diventa re d’Italia, dispone la coniazione di monete conosciute col nome di 10 Lire “Vittorio Emanuele Re d’Italia”.
Sono monete realizzate in oro, che presentano sul dritto il re senza corona, mentre sul verso abbiamo lo stemma dei Savoia contenuto in foglie intrecciate di quercia e alloro.

bilancia con monete preziose

Le monete da dieci lire coniate negli anni successivi sono invece poco interessanti, anche se una moneta rara da dieci lire del 1863 potrebbe essere venduta per più di 300 euro, se si presenta in stato “Fior di conio”.

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MarioAurelio Segreto