Quali sono i paesi più sicuri se dovesse scoppiare la terza guerra mondiale? Con le armi che il progresso tecnologico ha sviluppato, infatti, la situazione generale sarebbe catastrofica.
Lo scenario di tensione internazionale innescato col conflitto tra Russia e Ucraina e le minacce del Cremlino rendono concreto questo rischio, ma cosa fare in caso di aumento incontrollato delle tensioni? Dove andare se dovesse scoppiare un conflitto che riguardi direttamente tutte le nazioni?
Esiste un indice, il “Global Peace Index“, che determina, in base a determinati parametri, il livello di sicurezza delle nazioni. Questi indicatori sono il grado di militarizzazione, al livello di sicurezza sociale e al livello di conflittualità interno ed esterno, il livello di attitudine alla pace di ogni paese.
L’indice complessivo viene determinato dall’Insititute for Economics and Peace (IEP) sulla base dei dati provenienti dall’Economist Intelligence Unit.
Il giudizio Dello IEP, dunque, determina una classifica nella quale figurano i paesi più sicuri al mondo. Essi sono quindi così determinati:
L’Italia rimane in 32^ posizione, dietro al Qatar, la Malesia e Buthan. Si pensi che gli USA e la Russia sono al 122° e al 154° posto. La Turchia, poi, dato che è da sempre impegnata in politiche con mire espansionistiche e di limitazione della libertà, si ritrova al 149° posto.
L’Africa, secondo il comune sentire, viene considerata come uno dei continenti meno stabili dal punto di vista geopolitico. Pertanto in molti si stupiranno a scoprire che, invece, ha dei paesi considerati molto sicuri. Tra essi figurano le Mauritius, al 28° posto per sicurezza, seguite dal Ghana al 38°, e poi il Botswana (41°), la Sierra Leone (46°) il Gambia (53°), il Senegal (54°) e la Tanzania (58°).
Libia, Repubblica democratica del Congo e Somalia, sono considerati tra i paesi meno sicuri tra quelli Africani, mentre la situazione mediorientale diventa molto bellicosa. Sono infatti la Siria, lo Yemen e l’Afghanistan, i paesi meno sicuri. Quest’ultimo si vede relegato al 163° posto in classifica per il quarto anno consecutivo.
Già nel 2021 l’analisi del Global Peace Index riportava una situazione in peggioramento rispetto al passato. Per quello che riguarda la pace nel mondo e, conseguentemente, la sicurezza globale, l’indice è calato dello 0,07%. Sono 87 gli stati in miglioramento, mentre 73 sono stati quelli che hanno visto peggiorare la propria posizione.
L’Italia ha migliorato la propria posizione dal 2019, quando era in 39°. Nel 2021, infatti, si attestava al 32° posto.