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Bere tanta acqua, sicuri che faccia bene? Lo studio

bere acqua fa bene ma il troppo stroppia solofinanzamoney.it

La disidratazione è pericolosa, ma allo stesso modo può esserlo l’iperidratazione. Ne avete mai sentito parlare? Ecco cosa accade se introduciamo troppa acqua nel nostro organismo.

Fare sport richiede l’assunzione di molti liquidi, al fine di sostenere l’idratazione del nostro corpo in uno stato di intensa attività. Ma come farlo? È giusto bere un quantitativo esagerato di acqua in un breve lasso di tempo?
Vediamo di seguito cosa può indurre a uno stato di iperidratazione e come idratarsi correttamente.

Se bevo troppa acqua, cosa mi succede?

Il luogo comune è che bere tanta acqua faccia bene all’organismo. In effetti, idratarsi a dovere comporta notevoli benefici per il proprio corpo e la propria salute. Però, com’è in tutte le cose, il troppo stroppia. Bere un quantitativo eccessivo di acqua porta ad uno stato di iponatriemia, anche nota col nome di iposodiemia. Nell’iponatriemia, si verifica una bassa concentrazione di sodio nel sangue. Questo stato patologico è indotto da diverse malattie, ma anche dall’assunzione eccessiva di liquidi.

Quali sono i sintomi dell’iperidratazione

Un primo stato di malessere che si verifica nel caso si stiano assumendo troppi liquidi è la nausea, che può essere accompagnata o meno dal vomito. Se questo sintomo viene trascurato, si può incorrere anche nella compromissione delle proprie cellule cerebrali.

  • Oltre alla nausea e al vomito, nel soggetto affetto da iponatriemia potrebbe riscontrarsi l’ascite, consistente nell’accumulo di liquidi nell’addome e nel sentore di bocca secca e arsura.
  • Inoltre, si può avere anche la pressione bassa, alla quale conseguono svenimenti. Si ricorda infatti che al diminuire della concentrazione di sodio nel sangue consegue un repentino calo della pressione sanguigna. E tutto questo si può tradurre in debolezza muscolare, svenimenti e collasso. In questa fase non si possono nemmeno escludere crampi muscolari.
  • Altro sintomo da non sottovalutare sono i mal di testa e i deficit di memoria, che possono tradursi in stati confusionali che mettono nel panico.
  • Il rallentamento dei riflessi, come la perdita dell’orientamento e una forte tachicardia, possono essere una conseguenza di tali sintomi. Si ha la sensazione che corpo e mente siano scollegati l’uno dall’altro.
  • Come se non bastasse, l’iponatriemia può indurre anche ad avere crisi epilettiche e perdite di conoscenza.
  • Portato alle estreme conseguenze, questo stato di cose può anche indurre al coma e al conseguente decesso.

Diventa dunque importante assumere liquidi con criterio, e vediamo dunque quale sia questo criterio e come prevenire l’iponatriemia.

Consigli nell’assunzione d’acqua e bevande isotoniche

Bere oltre i dieci litri di acqua in poche ore, diventa di per sé causa scatenante dell’iponatriemia. Quindi, per rimanere idratatati e in salute, occorre bere da un litro, a massimo un litro e mezzo d’acqua ogni ora, anche in condizioni di attività fisica intensa. In merito alla modalità, si suggerisce di introdurre i liquidi nel proprio organismo poco alla volta, e distribuendo il quantitativo d’acqua durante tutta la giornata.

bere liquidi mentre si fa sport solofinanzamoney.it

Persino mentre si fa attività fisica, ma anche dopo, si consiglia di reidratarsi gradualmente, assumendo prevalentemente acque mineralizzate oppure bevande isotoniche naturali.

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MarioAurelio Segreto