L’aumento delle pensioni avverrà già nell’ultimo trimestre dell’anno, per poi stabilizzarsi con il 2023. Ma a cosa è dovuto questo aumento? E soprattutto, di quanto sarà? Vediamolo insieme
Il prezzo della vita è diventato insostenibile. Il costo dei beni al consumo è eccessivo e le bollette di energia elettrica gas sono molto salate. Se la possibilità di risparmio è diventata un’utopia, in concreto abbiamo una piacevole novità sugli assegni pensionistici.
Tutti i pensionati italiani, da chi percepisce la pensione minima, fino a chi ha un assegno pensionistico di euro 2692,00 potranno gioire, perché vedranno un sensibile aumento della propria pensione. Ma occorre chiedersi quanto sarà l’aumento di preciso e soprattutto quanto durerà. Procediamo con ordine.
La rivalutazione degli assegni pensionistici si è resa necessaria già in quest’ultimo trimestre. È da ottobre, infatti, che potremo vedere l’aumento delle stesse, vista la crescita dell’inflazione e del costo dei beni al consumo. Per tutti questi motivi, infatti, il governo Draghi, col decreto aiuti bis, ha stabilito già nel mese di agosto l’adeguamento delle pensioni, che aumenteranno da Ottobre fino alla fine dell’anno.
L’aumento della pensione effettivo, dipenderà innanzitutto dall’importo percepito. Esso di determina nel 2% lordo sul totale dell’assegno, dunque, per una pensione minima di euro 524,00 sarà di una decina d’euro, ma crescerà via via che l’importo salirà. Per una pensione di 1000 euro, a titolo di esempio, sarà di venti euro, mentre per l’importo massimo previsto, ossia i già citati 2692, euro, si aggirerà intorno ai 54,00 euro lordi al mese.
Come si diceva in apertura, la percentuale dell’incremento, alla quale facciamo riferimento adesso, sarà destinata ad aumentare. Le stime, infatti, riportano che il livello di inflazione è aumentato del 7-8%, ed è a quest’ultima percentuale che dobbiamo fare riferimento per l’aumento del prossimo anno. L’anno venturo, infatti, vedrà un aumento dell’assegno pensionistico commisurato all’aumento dell’inflazione citato, e quindi, da Gennaio in poi, vedremo l’incremento dal 2%, fino al 7-8% per ogni assegno pensionistico percepito.
Già dal prossimo mese di Ottobre, dunque, ci sarà un aumento delle pensioni considerevole per ogni percettore, e nel prossimo anno questo aumento sarà ancor più consistente. Si passerà infatti dall’aumento del 2%, all’aumento concreto del 7-8%, a seconda delle stime che verranno applicate dal nuovo governo.
Una gioia, dunque per ogni persona pensionata, che non vedrà intaccata la propria meritata serenità, dopo una vita di lavoro, vivendo dunque al netto dell’aumento del caro della vita.