La Nasa ha annunciato di voler usare la sonda DART per colpire l’asteroide Dimorphos tra pochissimi giorni. Il progetto si chiama Double Asteroid Redirection Test e servirà a studiarne l’impatto, raccogliendo informazioni utili per il futuro.
Non è la prima volta che la Nasa decide di fare dei test nello spazio e per quanto sembri rischioso ogni singola decisione è presa con estrema cautela. L’impatto che avverrà nella notte tra il 26 e 27 Settembre fornirà tantissime informazioni da utilizzare nel caso in cui circostanze di questo genere si verifichino nuovamente ed in casi di emergenza.
La DART, Double Asteroid Redirection Test, è una sonda spaziale costruita appositamente per studiare gli effetti cinetici che avverrebbero tra un veicolo spaziale ed un asteroide. Lo scopo di questi test è quello di acquisire più informazioni possibili sull’eventuale cambio di rotta del piccolo corpo celeste, così da poter proteggere la Terra nel caso in cui si verificasse la presenza di un asteroide diretto proprio verso di noi.
La sonda si è staccata pochi giorni fa, nella notte del 12 Settembre, dal satellite LICIACube ed è diretta verso l’asteroide Dimorphos, con cui avrà una collisione nella notte tra il 26 e 27 Settembre. Questo impatto non porterà alcun rischio alla Terra, in quanto il Rendezvous (termine tecnico per definire la collisione di due corpi celesti nello spazio) non cambierà in maniera sostanziale la direzione del corpo roccioso.
Il test della Nasa tuttavia avrà risultati incredibilmente utili, infatti questo è la prima volta in cui viene effettuata una dimostrazione simile e si potrà capire che tipo di strategia adottare e come comportarsi nel caso in cui il nostra pianeta fosse davvero in pericolo.
Questo evento è particolarmente importante per l’Italia in quanto il satellite è stato interamente costruito nella nostra penisola e soprattutto la gestione dell’incarico è stata affidata al centro di controllo Argotec di Torino, in collegamento con la NASA.
Attualmente nessun asteroide è in rotta di collisione verso la Terra, quindi possiamo stare sereni. Attorno a noi tuttavia esistono più di 27.000 corpi celesti di ogni dimensione e forma, tenuti strettamente sotto controllo dagli scienziati di tutto il mondo.
Almeno per i prossimi 100 anni quindi si potranno fare sonni tranquilli, anche perché test simili a quelli della sonda DART non faranno altro che incrementare la sicurezza del pianeta, contribuendo alla raccolta di informazioni che risulterà fondamentale per l’innovazione in campo astronomico.
Su NasaTV verrà trasmesso in streaming l’intero impatto e si potrà assistere anche visitando i canali social della NASA.