Chi non ha mai desiderato avere a disposizione una veranda dove rilassarsi, prendere il sole o per dedicarsi alle proprie attività preferite? Da ora questo sogno può diventare realtà grazie alle semplificazioni nei nuovi decreti del governo.
Per contrastare i costi elevati dell’elettricità e per evitare dispersioni di calore, favorendo il risparmio energetico, il governo ha deciso di fare un grande regalo ai possessori di balconi. Nel decreto Aiuti Bis, che si appresta a diventare legge, è stata semplificata la procedura di installazione e non si avrà più bisogno di un permesso.
Fino a poco fa, per riuscire ad ottenere una veranda sul proprio balcone di casa bisognava assicurarsi di essere in possesso di tutti i permessi abilitativi, così da non rischiare di ricevere multe salate. Ora invece gran parte delle soluzioni rientrano nell’edilizia libera, non avranno quindi bisogno di alcuna certificazione o autorizzazione.
Tra le novità compaiono le vetrate scorrevoli, amovibili e totalmente trasparenti, chiamate VEPA. Queste vetrate panoramiche hanno lo scopo di proteggere la casa dagli eventi atmosferici, migliorando l’insonorizzazione, sfavorendo la dispersione termica e rendendo impermeabili le mura esterne.
L’unico limite da seguire è quello di non chiudere in maniera stabile l’intera zona, perché in quel caso aumenterebbe la metratura e cambierebbe la destinazione d’uso di alcune parti dell’immobile. Nel caso in cui si viva in un condominio inoltre è essenziale preservare il profilo estetico dello stabile, riducendo l’impatto visivo e lasciando intatta la linea architettonica già esistente.
Si tratta quindi di un bel cambiamento a favore di tutti i possessori di un balcone, dato che da ora potranno utilizzarlo per ogni tipo di attività, trasformando ed abbellendo un ambiente generalmente poco utilizzato.
Il decreto Aiuti Bis ha attenuto il consenso del Senato e sarà presto legge, proprio nel periodo delle polemiche sul Superbonus. Il dibattito è cominciato con la richiesta di un video da parte della società Deloitte contro le frodi del Superbonus.
La ripresa di appena due minuti illustrava rapidamente l’intervento effettuato dal tecnico osservatore e le proteste di tecnici, ingegneri e architetti non si è fatta attendere. Deloitte ha però sottolineato che l’Agenzia delle Entrate si sta occupando di eseguire un’alta percentuale di controlli per evitare frodi e tutelare professionisti ed imprese.
Questa richiesta tuttavia è stata considerata dall’OICE (l’associazione delle Organizzazioni di Ingegneria di Architettura e di Consulenza Tecnico-Economica): “una inutile incombenza a carico dei professionisti”, i quali si sentono sconcertati da queste pretese che li metterebbe in condizioni piuttosto scomode.